Il Comune di Caselle non è più socio della Gestione Multiservizi Srl, a seguito di un verbale, presso un notaio casellese, del 28 ottobre scorso. Giuridicamente, il Comune è receduto dalla società, lasciando quindi l’altro socio, il Comune di Borgaro, come unico socio.
Caselle, come socio recedente, dovrà quindi incassare il valore delle sue quote, ossia poco più di 30 mila euro (su di un capitale sociale che era pari a 51 mila euro).
La decisione in tal senso era stata deliberata durante il Consiglio Comunale del 10 aprile scorso, quindi ancora nel primo mandato della Giunta Baracco. In realtà la decisione di uscire dalla GM era antecedente, in quanto da tempo la partecipazione a questa società “in house” non era più ritenuta strategica e conveniente rispetto a quando era stata creata, ossia nel 2004, su impulso dell’allora sindaco di Caselle, Giuseppe Marsaglia.
Nel suddetto Consiglio Comunale è stata cambiata, in un certo senso, la modalità giuridica di uscita dalla società: in precedenza si era deciso di cedere le quote di partecipazione, il 10 aprile si è deliberato il recesso.
La dichiarazione del sindaco Luca Baracco: “Il cambiamento di modalità è stato causato dalla lunghezza dei tempi di attesa e dall’incertezza del reale valore di incasso delle quote di partecipazione in caso di cessione. Abbiamo quindi preferito cambiare: con il recesso, forse (ma non è sicuro), incassiamo qualcosina in meno, ma i tempi sono certi e rapidi.
Se al momento della creazione di GM, quella delle società “in house” era il metodo migliore, più rapido ed economico, per far svolgere lavori di manutenzione di piccola entità, in questi ultimi anni la realtà è nuovamente cambiata, facendo perdere, secondo noi, tutti quei pregi che aveva al momento della nascita: pertanto, già da tempo avevamo deciso di uscire dalla società, comunicandolo all’altro socio, il Comune di Borgaro, e, di fatto, non utilizzandone più i servizi”.