Amianto nei cavalcavia di corso Grosseto

Nessun rischio, ma stop temporaneo dei lavori

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In molti ci si chiedeva come mai non partissero le preannunciate operazioni di “affettamento” delle strutture in cemento armato dei cavalcavia di corso Grosseto.

La risposta si è avuta giovedi 14 dicembre, durante la seduta delle Commissioni comunali preposte a seguire l’avanzamento dei lavori di costruzione del tunnel che raccorderà la ferrovia Torino-Ceres al Passante Ferroviario di Torino. I tecnici dell’impresa appaltatrice hanno riferito che nel corso delle prime due fresature del basamento in calcestruzzo, al di sotto del manto stradale, si è ritrovato amianto. Tale materiale, sembra proveniente dalle cave di Balangero, era, negli anni di costruzione del cavalcavia, spesso usato come impermeabilizzante del cemento. Non ci dovrebbero essere rischi di dispersione, essendo l’amianto incapsulato nel cemento. Le procedure di rimozione vanno però definite con l’ASL, tramite la predisposizione di un apposito piano. Nel frattempo i lavori di taglio delle strutture si sono arrestati, con un ritardo, per quanto riguarda la demolizione dei cavalcavia, stimabile in due mesi, secondo l’opinione espressa in Commissione dall’ente appaltante SCR.

Proseguono invece come da cronoprogramma i lavori sull’altro fronte del cantiere, al lato opposto, all’interno del Parco Sempione (nella foto, il macchinario utilizzato per costruire le paratie laterali del tunnel, nella zona di raccordo con la stazione Rebaudengo).

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