Quest’anno il Natale casellese è stato in tono minore?
A molti cittadini è parso proprio di sì.
Gli altri anni sembrava ci fossero più iniziative, più luci, insomma di più… Si è partiti con il mezzo flop dell’iniziativa della LACA (Libera Associazione Commercianti e Artigiani) “Balocchi in centro”, domenica 17 dicembre, per stessa ammissione del presidente Luca Marchiori, probabilmente per la concomitanza di freddo pungente e molta concorrenza di iniziative simili nei dintorni.
Si è proseguiti con il vuoto desolante del Palatenda al Prato Fiera: dov’è finita la pista di pattinaggio (già l’anno scorso non esente da critiche, ma almeno fisicamente presente)?
Ad oggi, 4 gennaio, a terra ci sono solo foglie e non ghiaccio… L’assessora allo Sport Angela Grimaldi fa sapere che l’associazione che ha vinto il bando d’assegnazione è bloccata da problemi tecnico-burocratici.
Per chi voleva pattinare durante le feste, non restava che recarsi, quanto meno, a Borgaro o Ciriè.
Anche le decorazioni e le luci sono parse, ai più, spente e/o scarse.
Le luminarie le ha messe l’Amministrazione comunale a proprie spese, il presepe nella fontana di piazza Boschiassi è stato allestito a cura della Parrocchia come sempre, mentre il grande albero è stato donato da una cittadina casellese (“che preferisce rimanere anonima”, fa sapere l’assessore al Commercio Paolo Gremo).
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Sempre bello il presepe nella chiesa dei Battuti, ma rimane la sensazione di qualcosa che manca, qualcosa in meno del solito… Niente più alberelli fuori dai negozi, niente più decorazioni in materiale riciclato (fatti dai nostri ragazzi dell’Istituto Comprensivo qualche anno fa)…
Siamo ancora in crisi economica, certamente, però si poteva sicuramente fare di più, e le decorazioni “riciclate” sono state un bell’esempio non ripetuto: non sempre servono tanti soldi, spesso bastano fantasia e buona volontà a compensare…
Natale a casa Caselle — in attesa del grande centro com.. per poi fare di Caselle un paese diroccato?????