Certo che di inchiostro se ne spreca sulle aree ATA. A parte il paginone centrale di questo giornale, ormai appuntamento fisso mensile per coloro che vogliono sbirciare il sogno. Eppure dicono che è un argomento che interessa. In effetti la letteratura di fantasia ha sempre un certo fascino. Come le interviste di coloro che lavorano al progetto, pubblicate sul numero scorso. Fanno quasi tenerezza: fior di architetti ed ingegneri costretti a parlare del nulla. Immensi giri di parole, ma tralasciando alcuni dettagli “marginali”, ad esempio come sarà fatto il “mall” (si pronuncia mol, come molle in piemontese…). Non sono infatti stati ancora approvati i progetti definitivi. Arriveranno? Boh.
E allora riparliamone. Anche perché alla fine sono giunti i documenti del ricorso contro il Comune e il Mall della società svizzera Fih. La Fih di Lugano raggruppa alcuni dei proprietari dei terreni su cui dovrà sorgere il centro commerciale. Le eventuali irregolarità che essa denuncia sono abbastanza gravi, a partire dalla mancanza delle fidejussioni necessarie per costruire le opere pubbliche, come le strade e le rotonde per andare alle ATA, le quali sono garantite solo per 16 milioni di euro contro i 46 previsti; per proseguire con il presunto non rispetto delle leggi sui vincoli aeroportuali, aggirate con un escamotage che dovrà essere dimostrato. Per concludere con delle presunte omissioni sul reale numero di visitatori previsti nella shopville, che consentirebbero di costruire senza che ve ne siano i requisiti reali. Verrà dimostrato tutto ciò? Ritengo, da Consigliere di questa città, che la popolazione vada informata il più possibile, perché è del nostro futuro che si sta parlando, in un senso o nell’altro. E a quello che vedo, la nascita del centro commerciale è ancora molto lontana, ammesso che veda mai la luce. Attendo di essere smentito. Ora addirittura si parla del 2027… ognuno si faccia la propria opinione, ma in questa vicenda nulla è come sembra. In ogni caso Caselle è più utile al gioco ATA che viceversa, ormai è chiaro. Come consigliere continuerò a vigilare, informare ma soprattutto a controllare. Questo è il ruolo dell’opposizione.
Ad esempio: chi è Nicola Marsaglia Cagnola? È il secondo firmatario del ricorso, unitamente alla società Fih. È un nostro concittadino, presumibilmente titolare di qualcuno dei terreni ATA. Sarebbe opportuno che si facesse avanti, visto che pochi lo conoscono o possono dire di averlo visto, perlomeno per spiegarci perché fa causa al nostro Comune.
Dott. Andrea Fontana
Caselle Futura
Camminando per il centro di Caselle mi sono reso conto che a distanza di mesi dalla riapertura della viabilità interessata dal rifacimento del manto stradale (Via Torino) ad oggi non sono ancora stati individuati gli stalli per le autovetture (parcheggi blu). Da un lato senza stupore noto che le auto sono parcheggiate con cura dai cittadini che mettono buon senso nell’utilizzo delle aree ma dall’altra si nota anche l’incuria dell’amministrazione e la lungaggine nel concludere l’opera. Se da un lato i posti definiti “parcheggi blu” danno fastidio perchè a pagamento dall’altro canto sono strumento per fare cassa e pertanto il mancato perfezionamento degli stessi porta un mancato incasso al comune e conseguentemente anche un mancato introito derivante dalle sanzioni amministrative dei trasgressori.
La mia perplessità va ben oltre alle semplici strisce blu che sono poca cosa a confronto delle mastodontiche opere che Caselle dovrà affrontare per l’adeguamento viario a seguito della formazione delle Aree Ata e pertanto mi auguro che dette opere vengano affrontate con la corretta attenzione onde evitare di trovarci con chilometri di asfalto lasciati a lori stessi nell’attesa di essere ultimati.
Favero geom. Alessandro
Lega Nord