Dopo tanta attesa, lunedì 26 marzo si è tenuto il primo Consiglio Comunale del 2018. In vista dell’approvazione del Bilancio di Previsione 2018, si è parlato di tasse ed è arrivata la cattiva notizia dell’aumento della Tari dopo 4 anni: “Sono i primi effetti negativi di Mappano Comune – ha spiegato l’assessore Giovanni Isabella – ci sarà un aumento dell’1,7% per le utenze residenziali e del 5,9% per quelle non residenziali”.
Una sorpresa di Pasqua non gradita specialmente per i commercianti, che si troveranno a pagare tra i 20 e i 50 euro all’anno in più. I gruppi di minoranza hanno votato contro le nuove tariffe: “Non sono arrabbiato tanto per l’aumento – ha dichiarato Alessandro Favero (Lega Nord) – ma per il servizio della Seta che non è all’altezza”.
Le cattive notizie non sono finite qui: l’assessore Isabella ha annunciato che ci potrebbero essere degli aumenti anche per IMU e Addizionale IRPEF: “Dai primi conteggi, Mappano ci toglie circa 950 mila euro dall’IMU e 400 mila euro sull’addizionale dei redditi delle persone fisiche”.
Già in apertura, nello spazio riservato ai cittadini, Claudio Battistella aveva rivolto un accorato appello alla Giunta di non aumentare le tasse comunali visto il periodo che attraversa l’Italia. Isabella ha risposto: “Stiamo cercando soluzioni per limitare gli aumenti. Voglio precisare però che la tassa rifiuti, per legge, deve essere pagata dai cittadini e il Comune non può fare altro che prendere atto delle tabelle inviate dal Consorzio Bacino 16”.
Daniele Gastaldi
Inutile l’appello di Claudio Battistella?
Ecco la lettera, rivolta al sindaco, letta da Claudio Battistella all’inizio del Consiglio Comunale di Caselle del 26 marzo.
“Caro Luca, io ti ho votato ed ho votato anche due persone qui presenti nella maggioranza. L’ho fatto contro il mio credo politico, l’ho fatto per stima, rispetto, amicizia e fiducia. Ora, voi tre siete le persone che io ho delegato per fare il più possibile i miei interessi e quelli dei miei concittadini. In questo periodo circa la metà dei casellesi è in difficoltà finanziaria, circa l’80% di artigiani e commercianti tira avanti con aiuti di banche, finanziarie e genitori pensionati. Molte persone mi hanno detto di non fare questo discorso perché nessuno ci crede, ma io vivo la realtà del mio settore.
Ho una richiesta. Non chiedo contributi o aiuti, non voglio assistenzialismo. Voglio solo che voi tre ci crediate. Ci sono voci di un aumento della raccolta rifiuti, vi do un dato: il mio negozio in dieci anni ha perso circa il 60% del fatturato, la raccolta rifiuti è aumentata del 55%. Non aumentate tariffe e servizi, non aumentate il carico su gente ormai stremata. Prima di un corretto bilancio ci sono i cittadini. Prima di recuperare i soldi per una inutile e dispendiosa area cani, ci sono i cittadini. Prima di una manifestazione od una festa, prima di un’autocelebrazione qualsiasi, ci sono i cittadini in difficoltà. Per favore, a nome di moltissimi cittadini chiedo a voi tre e possibilmente a tutto il Consiglio, non di aiutarci, ma di non peggiorare la situazione. Sono sicuro di non aver sbagliato a votarvi e sono sicuro che lo farete.
Grazie.”