Domenica 6 maggio, “Fera dij rastej e dle capline”, la tradizionale fiera primaverile casellese. Giostre al Prato Fiera, tutto pronto per una domenica di serenità e festa, baciata anche da una giornata di sole e caldo estivo dopo giorni di pioggia.
Invece la festa si è drammaticamente trasformata in tragedia. Roberto Toso, cinquantenne, ambulante di Rivalta, sposato con due figli, stava montando il suo banco di formaggi, nella postazione assegnatagli in via Guibert, per guadagnarsi la giornata. Invece un malore l’ha stroncato in pochi minuti. I colleghi vicini che gli hanno immediatamente prestato soccorso e hanno allertato il 118. Purtroppo non c’è stato nulla da fare: anche l’intervento della Croce Verde e dei vigli urbani è stato inutile. L’uomo è deceduto.
Subito si sono inseguite notizie contrastanti, come spesso accade in momenti del genere: la fiera chiude alle 13, no prosegue… Tra qualche polemica, la fiera è proseguita, ovviamente con uno spirito tutt’altro che festoso.
In mattinata è stato emesso un comunicato ufficiale da parte del sindaco Luca Baracco: “In considerazione dell’evento luttuoso accaduto durante lo svolgimento della Fiera del 6 maggio 2018, l’Amministrazione Comunale esprime profondo cordoglio alla famiglia e alla categoria dei commercianti su aree pubbliche.
Sentiti i rappresentanti degli operatori su aree pubbliche, si comunica che lo svolgimento della Fiera avrà luogo regolarmente, si accorda la possibilità agli operatori che lo desiderassero, di lasciare i loro posteggi in segno di partecipazione al lutto. In tal caso il personale della Polizia Locale agevolerà l’uscita degli operatori dal percorso della Fiera. L’Amministrazione Comunale invita gli operatori e la cittadinanza ad osservare un minuto di raccoglimento alle ore 15.30, durante il quale verrà deposta una composizione floreale nel luogo del decesso come gesto simbolico di partecipazione al lutto da parte dell’Amministrazione”.
Sempre in mattinata, era stato emesso un comunicato da parte della LACA, tramite il presidente Luca Marchiori, sulla ventilata ipotesi della chiusura dell’evento alle 13: “Capiamo la gravità del fatto accaduto, ma ci domandiamo l’utilità di sospendere suddetta Fiera alle ore 13.00 del giorno 06/05/2018. Questa decisione poteva essere presa al momento del fatto evitando la problematica di dover smontare una manifestazione nel pieno del suo svolgimento, con conseguenti problemi di logistica nonché di sicurezza… Ci facciamo portavoce comunicando il malumore dei nostri associati, prendendo atto di una Vs decisione per noi errata”.
La dichiarazione del sindaco Luca Baracco: “Innanzitutto volevo esprimere ancora una volta il nostro cordoglio nei confronti della famiglia del signor Toso e a tutta la categoria degli ambulanti colpiti da questa tragedia.
Sinceramente, è stata una situazione di difficile gestione. Sulle prime si è pensato di chiudere la fiera alle 13, come da segnalazione da parte di alcuni ambulanti, ma poi ragionando in maniera più razionale, abbiamo pensato (insieme al vicesindaco Gremo) fosse più corretto sentire approfonditamente cosa pensassero i colleghi del signor Toso. E’ emerso che la stragrande maggioranza di loro era propensa a continuare, proprio nel rispetto del collega.
Così abbiamo emesso il comunicato dove si confermava la prosecuzione dell’evento, lasciando comunque libero di andarsene senza conseguenze chi non se la sentiva. Abbiamo anche deciso di tenere un momento di raccoglimento alle 15,30 sul luogo del decesso.
Abbiamo cercato di usare il buonsenso in un momento tragico e per nulla semplice e pensiamo di aver preso la decisione giusta visto che la quasi totalità degli ambulanti è rimasta al proprio posto”.
Il punto di vista dell’assessore al Commercio e vicesindaco Paolo Gremo: “Siamo ancora sgomenti per l’accaduto. La situazione ieri mattina era assai drammatica e l’aria tutt’altro che da fiera ovviamente. Un gruppo di ambulanti chiedeva l’annullamento della manifestazione, un altro gruppo (in verità più nutrito) era per proseguire.
Abbiamo optato per far continuare, fermo restando che chi voleva poteva andarsene. Si tenga presente che fino alle 10, all’incirca, siamo stati immersi nella tragedia del signor Toso, tra ambulanza, carabinieri e medico legale. Davvero un’esperienza triste.
Solo dopo abbiamo cominciato a ragionare davvero sul da farsi: a quell’ora, con tutti i banchi già montati e la gente per le vie, sarebbe diventato un problema di ordine pubblico sgomberare tutto senza problemi. Certe decisioni non si possono prendere su due piedi.
E’ stata una situazione assai complicata e con il morale sotto le scarpe. Sinceramente, il nostro primo pensiero era rivolto alla tragedia e non alle polemiche”.
Il commento del consigliere comunale di centrodestra Andrea Fontana: “Di fronte ad una tragedia simile, possiamo solo porgere le più sentite condoglianze alla famiglia del commerciante deceduto mentre stava facendo il suo lavoro”.