Il sindaco Luca Baracco ha nominato per decreto, in data 14 giugno, il referente dell’organismo di composizione crisi “Caselle Torinese – Città Solidale”. Di cosa stiamo parlando? La Legge n.3 del 27/01/2012 (come modificata dalla Legge n.221 dello stesso anno) mette a disposizione dei consumatori, e di altri soggetti esclusi dalle procedure fallimentari, una nuova procedura per agevolare il risanamento della propria condizione debitoria, ovvero il sovraindebitamento. In particolare, l’art.15 della legge sopracitata prevede che “gli enti pubblici possono costituire organismi con adeguate garanzie di indipendenza e professionalità deputati, su istanza della parte interessata, alla composizione delle crisi da sovraindebitamento”, precisando che “dalla costituzione degli organismi (…) non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e ai componenti degli stessi non spetta alcun compenso o rimborso spese o indennità a qualsiasi titolo corrisposti”.
Con la Delibera di Consiglio Comunale n.75 dell’ottobre 2017, Caselle ha approvato l’atto costitutivo dell’organismo di composizione della crisi denominato “Caselle Torinese – Città Solidale”, con il relativo regolamento. Nel regolamento si specifica che, come previsto dalla legge, il “referente è la persona fisica che indirizza e coordina l’attività dell’organismo e conferisce gli incarichi ai gestori della crisi”.
Si chiarisce ancora che il referente viene nominato dal sindaco e rimane in carica per 4 anni (può essere rinominato); viene revocato solo per gravi motivi. Cosa fa il referente? Tra le altre cose: esamina le domande e delibera sull’ammissione all’elenco dei gestori della crisi; esamina il registro delle domande presentate dai debitori/consumatori; delibera sull’ammissibilità delle domande presentate; nomina o sostituisce il gestore della crisi e i suoi ausiliari; presenta al Comune il conto consuntivo e la relazione sulla gestione al 31 dicembre di ogni anno entro il 30 aprile dell’anno successivo.
Gli impegni di spesa generali e relativi al mantenimento dell’organismo superiori a 2 mila euro deliberati dal referente dovranno essere approvati dal Comune, anche mediante ratifica di provvedimenti adottati in via d’urgenza dal referente stesso. Il sindaco ha ritenuto di nominare come referente il dottor Danilo Bongiovanni, commercialista torinese, perché “possiede idonea professionalità, esperienza e competenze specifiche in materia, nonché tutti i requisiti analiticamente richiesti dal D.M. 202/2014 e dal citato regolamento comunale.
A ciò si aggiunge che il suddetto si è reso promotore dell’iniziativa di istituire il citato organismo di composizione della crisi, sensibilizzando l’amministrazione sulle opportunità e sugli strumenti che la legge 3/2012 mette a disposizione delle persone in difficoltà finanziaria”. Come previsto dalla Legge e dal regolamento comunale, “al referente spetta un compenso per l’attività svolta pari al 10% dei compensi spettanti all’organismo, come concordati con il debitore nel piano del consumatore omologato ovvero con la liquidazione”.