Giunge finalmente in porto la cittadinanza onoraria di Caselle a don Giovanni Balocco. La proposta era stata avanzata formalmente al Comune di Caselle tramite una raccolta di firme, sottoscritta da 351 casellesi.
Giovanni Balocco, nato a Benevagienna, provincia di Cuneo, il 21 marzo 1936, è stato ordinato sacerdote il 24 marzo 1962. Nello stesso anno si laurea in Filosofia presso l’Università di Torino. Nel 1970, vinto il concorso di Cattedre Statali di Filosofia e Storia, diventa insegnante di tali materie prima presso il Liceo Scientifico Statale di Mortara, e poi al Liceo Scientifico Statale Volta di Torino, fino al suo pensionamento per limiti di età nel 2005. Parallelamente è insegnante di Filosofia nella Facoltà Teologica di Torino, dal 1980 al 2010.
Dal 1992 ad oggi don Balocco presta servizio di aiuto al nostro parroco don Claudio nella parrocchia di Caselle, diventando popolarissimo fra i Casellesi, per la sua umanità ed affabilità.
La motivazione che accompagna il conferimento della cittadinanza onoraria così recita “per i contatti fecondi nell’ambito della vita civile e sociale della comunità casellese, sempre condotti con molta discrezione e delicatezza, applicando la capacità innata di accompagnare il prossimo nei momenti sereni e tristi della vita, di infondere gioia e incoraggiare tutti, a seconda delle circostanze”.
A Caselle Torinese l’istituto della “cittadinanza onoraria” è disciplinato dal “Regolamento per il conferimento della cittadinanza onoraria e delle civiche benemerenze”, approvato dal Consiglio Comunale con delibera del maggio 2015. Il conferimento a don Balocco, approvato nell’ultima seduta del consiglio prima della pausa estiva, è il primo ad essere stato assegnato. “Sono particolarmente lieto di inaugurare il Registro delle cittadinanze onorarie con il nome di don Giovanni, che mi onora della sua amicizia” così il sindaco Luca Baracco lunedì 30 luglio ha accompagnato la proposta di delibera, approvata all’unanimità.
La targa e la pergamena che simboleggiano l’onorificenza saranno consegnate nel giorno della festa patronale, domenica 16 settembre, al Prato della Fiera, nell’ambito del tradizionale incontro con le associazioni casellesi, seguito dalla Santa Messa.