Finite le vacanze, con l’inizio di settembre l’estate volge al termine e la sezione casellese dell’Anpi “Santina Gregoris” riparte con le attività organizzando una serata avente per titolo: “La memoria della realtà, 1938-2018”.
Dopo il saluto dell’assessora alla Cultura, Erica Santoro, parteciperanno al dibattito il presidente del Consiglio Regionale Nino Boeti, il sindaco Luca Baracco, il parroco don Claudio. A moderare l’incontro, la giornalista della Stampa Nadia Bergamini.
Ma che argomento si tratterà? Si parlerà di immigrazione, in un periodo in cui, sempre più, chi arriva nel nostro Paese viene paragonato quasi automaticamente a un delinquente, a un futuro assassino, quasi a un rifiuto umano.
E ciò non riguarda solo le persone dalla pelle scura: il razzismo spesso coinvolge cinesi, rom e chiunque sia percepito come “diverso” da noi, a meno che non provenga da Paesi più ricchi. L’assioma usuale è: “Chi viene in Italia ruba il lavoro agli italiani”.
Il tema, che necessita di ulteriori riflessioni, riguarda piuttosto le reazioni, o meglio le mancate reazioni, a misure così radicali e divisive da parte di una società civile già assuefatta, a suo tempo, all’autoritarismo fascista.
Questo accadeva ottant’anni fa – nel 1938 arrivano le leggi razziali fasciste avvallate dal re -, ieri per la storia: e oggi? Oggi, come allora, tacere significa dire: “quello che sta accadendo in Italia mi sta bene”. Oppure, ed è forse persino peggio, “non me ne frega nulla”! Odio, insofferenza e indifferenza: nel 2018 come nel 1938? Di ciò vuole dibattere l’Anpi casellese.
A livello europeo, nazionale, ma anche locale: a Caselle che cosa succede, se qualcosa succede? Come viene “vissuta” la convivenza con altre comunità? Sono ben integrate oppure c’è insofferenza? Quante e quali sono le comunità straniere nella città?
Appuntamento è per venerdì 7 settembre prossimo, alla Sala Fratelli Cervi di via Mazzini 60, con inizio previsto alle 20,45, per un’interessante serata.