“Casellese dell’anno” 2018: al vigile del fuoco Mauro Cavallo succedono in tanti.
Nel senso che il titolo va alla sezione G della Scuola dell’Infanzia “Andersen”. Bisogna quindi parlare di “Casellesi dell’anno”!
Una gradita sorpresa, e novità, che stravolge la solennità, giusta, del premio, e che stravolgerà sicuramente, in positivo, anche la cerimonia di premiazione, vista la probabile presenza dei piccoli protagonisti di questo exploit. Ma in realtà, i protagonisti sono tanti: in primis, la scuola intesa come istituzione, il nostro Istituto Comprensivo con a capo la dirigente scolastica Loredana Meuti; a seguire, le insegnanti che lavorano nella sezione G, Sonia Fava e Livia Piombi, i genitori dei piccoli, ma soprattutto, proprio loro, gli alunni.
Il perché la sezione G sia stata candidata e perché abbia vinto è facilmente intuibile dalla maggior parte dei casellesi: la raffica di premi ricevuti, ben sei, nei concorsi a cui hanno partecipato.
L’elenco delle vittorie ottenute:
Novembre 2017, Concorso Nazionale Napoli, “L’Archivio Nazionale dei Monumenti adottabili”, Medaglia d’Oro Stellata, perché i nostri bambini hanno adottato il monumento in piazza all’Emigrante realizzato da Domenico Musci;
Dicembre 2017, Concorso a Ciriè, “Un Leone sotto l’Albero”, 1° Premio, realizzando un quadro e poi Concorso a Stupinigi, “Il Natale è Reale”, 1° Premio componendo un albero di Natale fatto interamente con l’impronta delle loro manine;
Aprile 2018, Concorso Nazionale a Roma, al Quirinale: “1° Gennaio 1948, da sudditi a cittadini: sovranità popolare, partecipazione solidarietà, avendo per tema “La Costituzione””, 1° Premio: gli alunni dell’Andersen hanno rappresentato in un cartellone una casa in rappresentanza dell’art. 10 della Costituzione come forma di “accoglienza” e di solidarietà verso il prossimo; premio consegnato personalmente dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella;
Maggio 2018: Concorso Nazionale a Milano, “L’adozione fra i banchi di scuola”, 2° Premio, con un cartellone tridimensionale;
ancora Maggio 2018: Concorso Nazionale a Pistoia, “Pinocchio e i suoi personaggi in cerca d’autore”, 1° Premio, realizzando una scultura di Pinocchio interamente con materiale riciclato;
Novembre 2018, Concorso Nazionale Napoli “L’Archivio Nazionale dei Monumenti adottabili”, Medaglia d’Oro, sempre per l’adozione del monumento di Musci in piazza dell’Emigrante.
Il perché della proposta di candidatura nelle parole della rappresentante di classe Roberta Cau: “L’idea ci è venuta quando siamo andati a ritirare un ennesimo primo premio a Pistoia. Pensi che le maestre non hanno mai detto alla classe lo scopo di tutti questi “lavoretti” realizzati. Hanno fatto un lavoro splendido, affrontando argomenti e temi difficili, rapportandolo all’età dei nostri figli. Sono due maestre eccezionali che lavorano benissimo. La nostra sezione ha partecipato a ben 14 concorsi, vincendone 6. Di certo non mi sarei aspettata che i nostri bimbi ottenessero il titolo di Casellesi dell’anno”, per giunta quasi all’unanimità! E’ un motivo di grande orgoglio per noi genitori, così com’è stata una grande emozione vedere la gioia negli occhi del nostro Presidente Sergio Mattarella quando ci ha ricevuti al Quirinale ”.
La dichiarazione della dottoressa Meuti: “Per me, e per l’istituto che ho il compito ed il piacere di dirigere, è un momento di grande gioia e di grande onore. Sono sinceramente emozionata e contenta per i nostri bambini, cui vanno i miei complimenti. Ma i complimenti devono andare anche ai loro genitori, ma, soprattutto, alle loro maestre, perché il merito, e di conseguenza il premio, è tutto loro. Penso che sia un premio meritato perché, tra i vari concorsi vinti, abbiamo avuto il grande onore di rappresentare la città di Caselle nientemeno che al Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica: un grande uomo che ci ha emozionato solo guardandogli gli occhi mentre parlava dei giovani, che sono il nostro futuro. Sinceramente, sono poi stata, per così dire, contenta, di non aver potuto partecipare alla votazione in Pro Loco per impegni istituzionali: senza la mia presenza, ipotizzo che i votanti si siano sentiti ancora più liberi di votarci”.
Infine, come da tradizione, una piccola intervista alle due insegnanti, Sonia Fava e Livia Piombi.
Cos’avete provato alla notizia del conferimento?
“Abbiamo provato tanta gioia e gratitudine verso i casellesi che hanno riconosciuto il nostro lavoro.”
Perché avete deciso di partecipare a questi concorsi? Con quale scopo didattico?
“Abbiamo deciso di partecipare ai concorsi perché ci sembrava un’opportunità di lavoro diversa: non le “solite cose”, ma nuovi spunti di riflessione e tematiche attuali. Ci sembrava una sfida il poter parlare ai bimbi in modo semplice di temi sociali importanti. Lo scopo didattico era, e lo è ancora, quello di sfruttare tutte le opportunità di ricerca che la vita ci offre di cercare sempre nuovi stimoli.“
Perché avete scelto di fare questa professione?
“Quando abbiamo deciso di intraprendere questa professione eravamo giovani e quindi abbiamo deciso di farlo principalmente, per un motivo “banale”: perché ci piacevano i bambini. Se non ti piacciono i bambini e non senti questo lavoro come una vocazione, alla fine è meglio che tu faccia altro. Per noi la scuola è una piccola casa ed una grande famiglia!”
Come vi piace lavorare? Come vi rapportate con i vostri piccoli alunni?
“Lavoriamo proponendo attività stimolanti rapportate alle possibilità dei bambini. Cerchiamo di suscitare in loro la fiducia che ci consente poi di guidarli: come quegli atteggiamenti che una mamma utilizza con i propri figli. Riteniamo fondamentali attitudini come fermezza e pazienza amorosa, calma e padronanza di sé in ogni istante. Cerchiamo di essere maestre in grado di rispondere adeguatamente alle richieste di una società in continua trasformazione ed è per questo che ci aggiorniamo continuamente frequentando corsi che riteniamo essere un contributo essenziale all’arricchimento ed all’approfondimento dell’attività formativa ed educativa. E poi, diciamo che fanno tanto ridere queste maestre! Soprattutto ci divertiamo molto a fare il nostro lavoro.”