Erano molto attesi i dati delle contravvenzioni elevate in base ai rilevamenti dei due velox attivati il 15 ottobre scorso sulle ex SP2 e 13. E dopo un mese i dati di un’ecatombe sono stati confermati, come sempre accade nei primi mesi dell’entrata in servizio di queste apparecchiature ovunque in Italia.
Come si può apprendere dal comunicato stampa congiunto emesso dall’Amministrazione comunale e da Areariscossioni, la società che ha la gestione dei due impianti, il 19 novembre, le infrazioni rilevate nei primi 30 giorni di funzionamento sono state quasi 17 mila (per la precisione 16.796)!
Di queste contravvenzioni, solo il 2,4% (pari a 397) è a carico di cittadini casellesi, mentre si è innescata una polemica con San Maurizio Canavese per l’alto numero di multe prese dai suoi residenti.
Ma un automobilista ha avuto il coraggio di sfrecciare a 142 km/h… Mentre un altro ha superato i 130 e ben 42 si sono attestati tra i 110 ed i 130 km/h. Ovviamente, la stragrande maggioranza delle multe riguarda piccoli o medi sforamenti del limite di velocità: 12.265 tra i 70 e gli 80 km/h; 4.487 tra gli 80 ed i 110 km/h.
Come affermato però da Areariscossioni, “l’autovelox ha azzerato gli incidenti. E, si sa, la velocità continua ad essere la terza causa di decesso, dopo la distrazione (attenzione al telefonino!) ed il mancato rispetto delle regole di precedenza o del semaforo”. E nel contesto della pericolosità delle due strade, continua l’azienda, “che deve essere collocata l’azione che l’Amministrazione di Caselle sta conducendo per la messa in sicurezza dell’arteria che da Caselle porta a Torino (ex S.P.2) e a San Maurizio Canavese (ex S.P. 13). Dopo aver investito in infrastrutture negli anni scorsi (dall’asfalto drenante al guard rail) l’amministrazione ha installato, dal 15 di ottobre, un nuovo autovelox”.
La dichiarazione del sindaco Luca Baracco: “Il nostro obiettivo è stato quello di mettere in sicurezza un’arteria importante per la nostra città. Sapere che c’erano automobilisti che sfrecciavano ad oltre 140 km orari in una strada dove avevamo avuto incidenti anche mortali, non mi faceva dormire. L’autovelox è stato l’ultimo degli atti che l’Amministrazione ha intrapreso. Ad un mese di distanza, i risultati si vedono: azzerati gli incidenti e ridotta la velocità media. Anche se nelle prossime settimane avremo, come succede normalmente dopo l’installazione di un apparato di autovelox, una drastica riduzione delle sanzioni”. “Investiremo le risorse del velox”, prosegue Baracco, “in sicurezza nell’abitato di Caselle: vogliamo mettere in sicurezza tuti i luoghi pubblici frequentati da anziani, famiglie, giovani. Ogni scuola, giardino, centro pubblico dovrà avere strisce pedonali, illuminazione e sistemi per migliorare la sicurezza dei pedoni”.
Le parole dell’assessore alla Viabilità, Giovanni Isabella: “L’intento dell’Amministrazione è stato quello di ridurre la pericolosità della strada. Non abbiamo installato uno strumento per far cassa, ma abbiamo agito non solo rispettando la legge, ma anche facendo una grande campagna di informazioni. Il fatto che solo il 2,4% degli abitanti di Caselle ha commesso infrazioni ci riempie di orgoglio. Ma il nostro obiettivo è quello di migliorare ancora questo dato e portarlo a zero”. “Abbiamo dato il massimo di pubblicità all’installazione per informare i nostri cittadini”, prosegue Isabella, “e la popolazione ha capito. Poche sono, infatti, le presenze all’ufficio (solo 80 in un mese) così come poche sono le telefonate al numero verde (366). E i cittadini di Caselle si sono dimostrati i più disciplinati”. Concludendo, il grande numero di sanzioni elevate in questo primo mese di attività conferma che sui tratti di strada interessati vi è un oggettivo, come già segnalato in altre occasioni, problema di rispetto dei limiti di velocità (sebbene sia stato portato a 70 Km/h il nuovo limite rispetto ai 50) e, pertanto, di sicurezza.