Domenica 9 dicembre l’Associazione Turistica Pro Loco di Caselle Torinese ha festeggiato il proprio 49esimo anno di attività nella città dell’aeroporto.
Come da consolidata tradizione, la ricorrenza è coincisa con la cerimonia di consegna del premio “Casellese dell’Anno”.
Il premio, istituito nell’anno 2001, viene assegnato ad un casellese che si sia distinto in uno o più campi (cultura, sport, arte, politica, musica, lavoro, volontariato) e che abbia portato in alto, in Italia e nel mondo, il nome di Caselle Torinese. Quest’anno, per la prima volta, ha trovato applicazione la modifica nel regolamento del premio, introdotta per l’edizione 2017, che consente l’assegnazione del premio non solo a singole persone, ma anche in maniera collettiva.
A succedere al vincitore dell’anno scorso, Mauro Cavallo, vigile del fuoco protagonista nei soccorsi del Rigopiano, quest’anno quindi è stata un’intera classe di scuola dell’infanzia, la sezione G dell’Andersen.
Bambini e maestre, accomunate nel premio, sono state protagonisti, fra fine 2017 e 2018, di una sequenza importante di affermazioni in competizioni dedicate a classi scolastiche. Le ricordiamo brevemente:
novembre 2017, concorso nazionale a Napoli “L’Archivio Nazionale dei Monumenti adottabili”, Medaglia d’Oro Stellata, con adozione del monumento casellese in piazza dell’Emigrante;
dicembre 2017, concorso a Ciriè “Un Leone sotto l’Albero”, 1° premio, per la realizzazione di un quadro;
dicembre 2017, concorso a Stupinigi “Il Natale è Reale”, 1° premio, per la composizione di un albero di Natale fatto con l’impronta delle manine dei bambini;
aprile 2018, concorso nazionale a Roma, al Quirinale: “1° gennaio 1948, da sudditi a cittadini: sovranità popolare, partecipazione solidarietà, avendo per tema “La Costituzione”, 1° premio, per la composizione di un cartellone con una casa in rappresentanza dell’art. 10 della Costituzione come forma di accoglienza e di solidarietà verso il prossimo; premio consegnato personalmente dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella;
maggio 2018: concorso nazionale a Milano, “L’adozione fra i banchi di scuola”, 2° premio, con un cartellone tridimensionale;
maggio 2018: concorso nazionale a Pistoia, “Pinocchio e i suoi personaggi in cerca d’autore”, 1° premio, per la realizzazione di una scultura di Pinocchio interamente con materiale riciclato;
novembre 2018, concorso nazionale a Napoli “L’Archivio Nazionale dei Monumenti adottabili”, Medaglia d’Oro, sempre per l’adozione del monumento di Musci in piazza dell’Emigrante.
Una sequenza di affermazioni impressionante, che soddisfa in pieno un requisito, previsto dal regolamento del nostro premio, quello di aver portato in alto, fuori dei nostri confini cittadini e per l’Italia, il nome di Caselle Torinese.
Altro fatto da sottolineare, il legame che si è venuto a creare fra il Casellese dell’Anno numero 5, Domenico Musci, e i nostri neo- Casellesi dell’Anno numero 18, per via del Monumento all’Emigrante, ora inserito nella lista nazionale dei monumenti adottati, scolpito per l’appunto da Domenico ed inaugurato in occasione del gemellaggio con i nostri confratelli argentini di Morteros; Musci così rimane ben vivo nel ricordo, a sei anni dalla sua scomparsa, attraverso l’omaggio dei nostri piccoli concittadini.
Per la cerimonia di consegna del premio la Pro Loco quest’anno, d’intesa con l’Amministrazione Comunale, ha optato per la Sala Cervi, per la sua maggiore capienza, data la prevedibile maggiore affluenza di popolazione. E così è stato. In una sala gremita, al tavolo delle autorità è stato affiancato, simpaticamente, il “tavolo” dei bambini premiandi.
La cerimonia è stata aperta da Silvana Menicali, succeduta quest’anno a Gianpiero Barra nella presidenza dell’associazione; è toccato a lei pertanto spiegare il meccanismo di assegnazione del premio, con l’apposita giuria che si era riunita lo scorso 25 ottobre; ha inoltre descritto il premio, consistente in un’artistica medaglia appositamente coniata, raffigurante le quattro case, simbolo di Caselle, e in una pergamena con nome del soggetto vincitore e la motivazione del premio.
La motivazione del premio è stata composta, letta e spiegata dal direttore di Cose Nostre, Elis Calegari: ““A bambini e maestre della Sezione G della Scuola dell’Infanzia C. Andersen, sale della nostra terra, seme della nostra speranza”.
Per l’Amministrazione Comunale hanno preso la parola il Sindaco Luca Baracco e l’Assessora Erika Santoro; per l’autorità scolastica la dott.sa Loredana Meuti, dirigente dell’Istituto Comprensivo di Caselle, ha voluto estendere il ringraziamento, come merito nella conquista dei vari premi, dai bambini ai loro genitori e soprattutto alle due maestre, Sonia Fava e Livia Piombi.
La festa si è spostata quindi in via Madre Teresa di Calcutta, nella sala grande riempita di tavoli per far posto al centinaio di persone che hanno partecipato al pranzo sociale. Come da tradizione, il pranzo si è concluso con la grande torta fornita preparata da La Baita, decorata con la foto della classe vincitrice.
Un arrivederci all’edizione del prossimo anno, che sarà quella in concomitanza con la chiusura dei festeggiamenti per i 50 anni della Pro Loco casellese.