Ma poi perché la maggioranza negli articoli su questo giornale se la prende sempre con l’opposizione? Misterioso.
Ogni volta ci accusano delle peggiori turpitudini. “Non partecipano al voto sui punti di Consiglio”, oppure “si lamentano sempre” o ancora “le commissioni vanno deserte”. Dopo tanti anni che li vedo, e che osservo il loro modo di agire, ancora mi stupisco del loro stupore. A parte che è onere ed onore della maggioranza garantire i numeri legali, e capita spesso che non ci riescano, perché mai un’opposizione degna di questo nome dovrebbe votare dei provvedimenti che la maggioranza prende in totale solitudine, senza interpellare nessuno e senza accettare nessun tipo di suggerimento?
Anzi. Molte volte le delibere non sono nemmeno esito di una discussione corale interna alla maggioranza, ma semplicemente un “prendere o lasciare” dettato da uno o al massimo due elementi interni al partito, non necessariamente eletti in Consiglio. Sì, perché non è automatico che chi prende le decisioni che contano davvero sieda tra i banchi del Consiglio comunale. È noto da tempo ed ultimamente è diventato ancora più evidente.
Personalmente, mi interessa molto di più portare alla luce le segnalazioni dei cittadini.
Nel frattempo c’è stato un Consiglio comunale.
Ho presentato interrogazioni riguardo ai provvedimenti antismog, che ancora non ho capito bene a cosa servano e perché Caselle abbia aderito con tale entusiasmo.
Gli euro 3 e 4 non possono circolare nel centro di Caselle, ma abbiamo aerei sopra la testa ed una corona di strade intorno con un traffico inquinante degno di un’autostrada; ammesso e non concesso che l’inquinamento della Pianura Padana sia imputabile alle sole auto.
Poi ho chiesto di verificare lo stato di manutenzione del cimitero, in cui sono stati eseguiti lavori che nel giro di poche settimane si sono già deteriorati.
Ancora ho segnalato la mancanza di controllo sulle distanze al mercato cittadino, sia tra i banchi che a volte occupano spazi più ampi del consentito, e sul mancato uso di mascherine da parte dell’utenza e degli operatori.
Poi ho chiesto all’assessore competente quale sia lo stato attuale delle nostre scuole e quali siano le criticità ancora da risolvere, e come mai i servizi di competenza comunale (pre e post scuola, mensa) non siano ancora attivi.
Sulle case Cit: quando verranno eseguiti i lavori richiesti dagli inquilini e quando verrà convocata la famosa commissione con gli abitanti ed il Cit, promessa e mai attuata. Ho chiesto anche spiegazioni sul fatto che vi siano numerosi alloggi sfitti ormai da anni.
Ho richiesto, ed ormai siamo alla quarta volta, il rendiconto dettagliato dei 20 mila euro destinati ai commercianti per l’emergenza Covid, visto che sono quasi sei mesi che lo richiedo e nessuno si è mai degnato di rispondere.
Interrogazioni semplici, che però in sede istituzionale non hanno ricevuto risposte se non evasive.
Del resto, in Consiglio un paio di Assessori hanno affermato che “sono disponibili ad incontrare i cittadini in piazza, davanti al bar, non come altri Comuni in cui bisogna prendere appuntamento”. Insomma , la scena che si vede in certi film, in cui il potente di turno si siede al tavolino nella piazza del paese ed attende la questua della gente col cappello in mano. In realtà credo che i politici debbano ascoltare tutti, senza distinzione, nelle sedi opportune per non creare sospetti e malumori (il caso del Comitato genitori è da manuale).
A forza di agire in questo modo si vede però quante cose veramente utili alla comunità hanno realizzato in questi 8 anni. Una cifra molto vicina allo zero.
Dott. Andrea Fontana
Caselle Futura