Approfitto dello spazio che ci riserva Cose Nostre per invitarvi (nessuno escluso) a partecipare ad un importante iniziativa che organizziamo giovedì 23 febbraio alle 20,30 nella sala del Consiglio Comunale, dove presenteremo un libro importantissimo: “La Shoah dei bambini – la persecuzione dell’infanzia ebraica in Italia 1938-1945” scritto dallo storico Bruno Maida ed edito da Einaudi.
Vi prego di dedicarmi qualche minuto e di provare ad immaginare: avete quasi 8 anni perché siete nati nel 1930; l’estate è alla fine e vi accingete a frequentare la terza elementare. Ciascuno ha il suo ricordo del “ritorno a scuola” certo tutti eravamo contenti di ritrovare le amiche e gli amici con cui giocare. Nel 1938 a qualche migliaio di bambine e bambini italiani fu proibito di tornare a scuola perché nati ebrei. Eri felice ma, improvvisamente non puoi più andare a scuola, gli amici e le amiche di sempre non giocano più con te, non puoi più andare al parco giochi perché è vietato agli ebrei. Ti senti persino in colpa perché un bambino non ha gli strumenti per capire.
Assisti all’impoverimento progressivo della tua famiglia perché a papà e mamma è vietato lavorare. Poi dopo l’8 settembre 1943 e la nascita della Repubblica Sociale di Mussolini inizia la paura, il panico, perché i fascisti insieme ai tedeschi danno la caccia agli ebrei per deportarli. Bisogna fuggire, nascondersi, ma i tuoi genitori non sanno a chi rivolgersi perché chiunque consegni un ebreo riceve un premio in denaro. Riesci finalmente a trovare un rifugio ma ti insegnano che devi dimenticare il tuo vero nome, devi negare di essere ebreo e devi imparare le preghiere cattoliche. Non sai che fine hanno fatto i tuoi genitori.
900 di quei bambini e ragazzi furono consegnati dalle autorità italiane (fasciste) ai tedeschi che li uccisero al loro arrivo nei campi di sterminio (normalmente chi aveva meno di 14 anni). Per fortuna la maggioranza di quei bambini sopravvisse, ma quanto le vicende tra il 1938 e il 1945 hanno segnato la loro vita e forse la vita dei loro figli? E come se gli effetti delle leggi razziali non fossero ancora terminati e, forse è vero, se consideriamo quanti, troppi, italiani sono ancora oggi razzisti e xenofobi.
È giusto ricordare che nel periodo più buio, gli abitanti delle Valli di Lanzo nascosero e salvarono circa 600 ebrei dallo sterminio
Endrio dott. Milano
Capogruppo Consiliare