In seguito al drammatico naufragio avvenuto davanti alle coste calabresi, Progetto Caselle 2027 ha presentato, sul tema immigrazione e accoglienza una proposta di ordine del giorno/mozione che proponiamo integralmente
Al Presidente
del Consiglio Comunale
Giovanni Isabella
e pc al Sindaco
Giuseppe Marsaglia
e ai capigruppo Consiliari
Proposta di ORDINE DEL GIORNO
Il Consiglio Comunale di Caselle chiede una nuova politica dell’Accoglienza partendo dall’abrogazione della legge 30 luglio 2002 n. 189 meglio nota come Bossi-Fini che impedisce, a chi fugge dalle guerre e dalla miseria, di entrare in Italia legalmente.
Premesso che:
– Il recente naufragio davanti alle coste della Calabria di una imbarcazione con a bordo centinaia di disperati in fuga dalle guerre, sovente volute dall’Occidente, e dalla miseria non può lasciarci indifferenti,
– chi è morto a Cutro, a poche decine di metri dalla riva, proveniva da paesi in guerra o ridotti in miseria dalle guerre; a dimostrazione di quanto sia cinica e ipocrita la barzelletta dell’ “ aiutiamoli a casa loro”,
– quei morti, di cui molti bambini, sono un’ulteriore conferma del fallimento delle politiche migratorie basate sul respingimento e non sull’accoglienza, inaugurate con l’approvazione della Legge n. 189 del 30 luglio 2002, nota come Bossi-Fini,
Considerato che:
– Come ha giustamente affermato il Presidente della CEI card. Zuppi “Questa ennesima tragedia, nella sua drammaticità, ricorda che la questione dei migranti e dei rifugiati va affrontata con responsabilità e umanità. Non possiamo ripetere parole che abbiamo sprecato in eventi tragici simili a questo, che hanno reso il Mediterraneo in venti anni un grande cimitero. Occorrono scelte e politiche, nazionali ed europee, con una determinazione nuova e con la consapevolezza che non farle permette il ripetersi di situazioni analoghe…”.
Il Consiglio Comunale di Caselle:
– chiede l’abrogazione della legge n. 189/2002 nota come Bossi-Fini che impedisce, a chi fugge dalle guerre e dalla miseria, di entrare nel nostro Paese in maniera legale per poter chiedere asilo,
– che l’Italia si faccia promotrice di una nuova politica europea dell’accoglienza e di aiuto concreto verso i popoli che guardano al Mediterraneo, recuperando lo spirito che ispirò le convenzioni di Lomè,
– critica il Ministro dell’Interno per le Sue infelici dichiarazioni nelle ore successive al disastro e per le decisioni che rendono difficile il salvataggio in mare,
– incarica il Sindaco di inoltrare a tutte le autorità competenti questo ordine del giorno,
– Il Consiglio Comunale ritiene necessario organizzare un evento pubblico di riflessione sul tema immigrazione da tenersi tra il 21 marzo giornata dedicata alle vittime innocenti delle mafie ed il 25 Aprile festa della Liberazione. A tal fine nomina una apposita commissione consultiva composta dal Sindaco, che la presiede, dal Presidente del Consiglio comunale e da 3 consiglieri comunali.
Il capogruppo consiliare
Endrio dott. Milano