È stata una breve, ma intensa visita quella effettuata, domenica 19 febbraio, da Alberto Angela. accompagnato dalla sua troupe televisiva. Oggetto della visita, i luoghi ove visse con la famiglia e operò il nonno Carlo, direttore sanitario della Clinica Villa Turina nei drammatici anni a cavallo della Seconda Guerra Mondiale.
A San Maurizio C.se il noto divulgatore televisivo è stato accolto dal prof. Franco Brunetta, studioso di storia locale e curatore, nel giugno 2019, della mostra “Carlo Angela, un uomo giusto”, allestita a San Maurizio in occasione del 70° anniversario della morte del dottore.
Alberto Angela ha spiegato che il sopralluogo dovrebbe servire per una puntata speciale della sua trasmissione televisiva, dedicata alla vicenda umana e professionale del nonno, e che il padre Piero ben ricordava essendo allora un giovane studente residente in paese. Franco Brunetta ha ricordato con dettagli ed aneddoti le vicende di quegli anni, spiegando come si esplicò l’azione salvifica del medico, che, a rischio della vita sua e della famiglia, riuscì fra il 43 e il 45 a sottrarre alla cattura numerosi ebrei, nonché diversi partigiani ed antifascisti. Vicende drammatiche, che videro il loro culmine l’11 febbraio 1944 nell’episodio della fucilazione, da parte dei repubblichini, di tre martiri, a cui è intitolata la piazza del Municipio. Anche Carlo Angela era nella lista dei fermati. Episodio avvenuto a pochi metri di distanza da Villa Turina, e ricordata da una lapide davanti alla quale Alberto Angela e i suoi accompagnatori si sono fermati in meditazione, ascoltando il racconto dei fatti esposto da Franco Brunetta.
“È stato un momento di forti emozioni” ha poi commentato Franco Brunetta.
Al sopralluogo era presente anche, per via della sua attività lavorativa in Villa Turina, l’assessore Andrea Persichella, che nell’occasione ha voluto ricordare anche l’ultima visita ufficiale a San Maurizio, nel maggio 2017, di Piero Angela, quando visitò le scuole elementari di Ceretta, che pochi giorni dopo sarebbero state intitolate al padre Carlo. È stata anche l’occasione per accennare al possibile conferimento della cittadinanza onoraria di San Maurizio a Piero Angela e alla sorella Sandra, come da richiesta avanzata dalla locale sezione ANPI. “Può essere un’ottima idea – ha commentato l’assessore Persichella – di cui discuteremo in Amministrazione”.
Un’ulteriore conferma di come e quanto la vicenda di Carlo Angela sia ancora attuale e, indirettamente, contribuisca a dare notorietà mediatica a San Maurizio Canavese arriva dalla puntata televisiva di lunedì 6 marzo della popolare trasmissione Passato e Presente su RAI TRE, dedicata a “I giusti fra le stazioni. Storie di soccorritori”. Una vicenda “di coraggio e sobrietà”, quella capitata a San Maurizio, la definisce il giornalista e conduttore televisivo Paolo Mieli. Per chi voglia rivedere quella puntata, il link per scaricarla è il seguente: