Gli effetti di un evento spiacevole sull’apparato digerente sono in genere i seguenti: dolori durante la digestione, rallentamento della digestione, accelerazione dell’attività del colon che provoca diarrea. La flora intestinale cambia e viene attivato il sistema immunitario intestinale responsabile di infiammazioni e di dolori.
Il responsabile di tutte queste reazioni che avvengono nella pancia è il cervello. Come risposta ad una situazione percepita come minacciosa alcune parti del cervello fanno partire la reazione di stress per fare in modo che il nostro organismo reagisca e ritrovi l’equilibrio. Purtroppo, se il pericolo percepito diventa cronico, come nel caso del mio paziente che viveva una situazione stressante da mesi, la reazione legata allo stress ha delle conseguenze gravi sull’intestino. Una delle malattie più diffuse in situazioni di questo tipo è la “sindrome del colon irritabile” di cui molti di voi avranno sentito parlare se non addirittura l’hanno sperimentata. Si tratta di una malattia dell’intestino che riguarda il 10-20 per cento della popolazione ed è la causa di circa la metà delle visite specialistiche presso i gastroenterologi. Di solito i pazienti si rivolgono al medico perché hanno dei forti mal di pancia, accompagnati da periodi di diarrea e periodi di costipazione. I malati assumono molti farmaci ma senza grandi benefici perché le cause del disturbo non sono ancora molto chiare. Si è però notato che molti di questi pazienti sono ansiosi e che lo stress ha una funzione determinante nel far comparire i sintomi.
Non tutti reagiamo allo stesso modo di fronte ad eventi stressanti, non è quindi automatico che una situazione spiacevole comporti una malattia intestinale. Perché questo succede? Per combattere gli eventi difficili che la vita ci riserva possiamo sviluppare delle efficaci strategie di adattamento, imparando a risolvere direttamente i problemi quando si presentano oppure facendoci aiutare da amici, parenti oppure da un professionista. Se riusciamo ad adattarci ai cambiamenti in modo positivo il nostro organismo riesce a ritrovare un buon equilibrio limitando i disturbi intestinali. Per curiosità, nel caso del mio paziente, grazie a tecniche di rilassamento e di gestione dello stress è riuscito a contenere l’ansia legata al difficile ambiente lavorativo. Sentendosi meglio ha potuto stringere amicizia con alcuni colleghi che lo hanno fatto sentire apprezzato nel posto di lavoro. Migliorando così la sua autostima si è sentito più a suo agio e questo gli ha permesso di tenere testa al collega invidioso che dopo un po’ ha smesso di infastidirlo. I sintomi di dolore alla pancia sono piano piano scomparsi.
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