Non è un titolo di fantasia, faceva bella mostra di se sul volantino elettorale della Lista Sviluppo e Futuro, quella che ha vinto le recenti elezioni con il 52,87% di partecipanti al voto, ad un passo dal commissariamento, e questa è la prima riflessione da fare, per tutti. C’era chi non sapeva che si votava solo la domenica, chi non sapeva di Mappano comune e pensava di votare al ballottaggio….un fatto gravissimo, in sintonia con l’andamento nazionale, non per questo giustificato o confortante, semplicemente siamo un popolo che passa il tempo a lamentarsi, imprecare e anche autogiustificarsi con un rapporto con la “politica” deteriorato e indifferente…..mettiamoci anche la partita, una delle poche cose cui gli spiriti italici non rinunciano…. Il volantino comprendeva il programma della Lista, tutto ciò che come cittadini vorremmo sentirci dire, con la certezza che dal dire al fare…… vedere edizioni precedenti: ai cittadini la vecchia stazione (che andrà recuperata), nel “vecchio” Baulino uffici comunali ( poteva e doveva rimanere ciò che era), grandiosi progetti sulla Scuola primaria (ogni campagna elettorale che si rispetti lo prevede….) pavimentazione stradale (magari, e magari in modo serio e non sistemando buche in modo farlocco), recupero dei sottotetti (non specificato) semplificazione macchina comunale (non specificato), sostegno recupero del patrimonio edilizio (non specificato). E udite, udite: 200.000 (200 mila) metri quadri di area verde nuova (come, dove, quando e soprattutto perche????, vista la manutenzione delle attuali aree verdi/fioriere/rotonde/ecc…un pensiero sorge spontaneo)
E ancora: rinnovamento classe politica (come?), Aree ATA (no comment), rispetto e solidarietà (non dovrebbe essere programma elettorale ma il quotidiano di tutti) parità fra generi (…………)
Siamo al giorno dopo, ci sono state nomine, giuramenti, ecc… Mi sarebbe piaciuto, parlando di parità fra generi, un vicesindaco donna, e visto l’andamento delle preferenze ci stava. Spero che il cambio sia dovuto ad un rifiuto della avente diritto, mi sarebbe piaciuto che ad una donna fosse andato un assessorato economico, noi siamo abituate a far quadrare conti, e razionalizzare le spese…
Nonostante ciò voglio essere ottimista, come cittadina cercherò di essere presente per quanto possibile, come ho sempre fatto, non con l’impegno del passato dal quale ho tratto molti insegnamenti, anche del funzionamento della macchina comunale, e soprattutto delle persone, non dimentichiamo che una è la conseguenza dell’altra, ogni sistema, anche il più piccolo, è fatto di persone, solo loro fanno la differenza, nel bene e nel male. Questa squadra è eterogenea, questo è sempre positivo, do per scontato che chi ha esperienza la metterà al servizio dei giovani che ne fanno parte che mi auguro avranno gli spazi necessari per potersi esprimere, in autonomia e con l’entusiasmo dei loro ideali e delle loro aspettative, perché nel suddetto programma la parola “giovani” non compare, e questo è molto grave, ma non è un dato recente. Caselle ai nostri giovani non ha mai offerto molto, serve un cambio di rotta, spero ci sarà.
Vada per la parola “smart” anche se preferisco le parole in italiano, in questo caso dico che vorrei una Caselle “normale, pulita, ordinata”, e allora buon lavoro, a voi come amministratori a noi come cittadini, dovremo fare tutti degli sforzi, reciproci e leali, meno parole e più fatti, partendo dalla ricerca di un bello fatto di cose semplici: strade decenti, marciapiedi puliti, deiezioni animali negli appositi sacchetti, macchine parcheggiate negli appositi spazi, facciate in ordine e qualche fiore sui balconi, bordi strada sfalciati, rotonde curate. Non sono grandi cose, fanno o dovrebbero far parte dell’ordinario, ovviamente richiedono un gestione costante e continua da parte di chi le coordina e di chi le esegue. Si potrebbe chiedere la collaborazione di chi, avendone i requisiti, beneficia del welfare cittadino, si potrebbe istituire la “Banca del tempo”, venne proposta molti anni fa dall’allora assessore Giuseppe Musci, cadde nel vuoto, a parte la sottoscritta.
Volere è potere, sempre, allora mettiamoci in marcia, come cittadini, come volontari, come amministratori, rivedendo un po’, da parte di molti, il concetto di diritti/doveri, per i primi sempre agguerriti per i secondi sempre giustificati a sottrarsi. Mi permetto di fare queste esternazioni, a qualcuno potranno sembrare arroganti ed eccessive, in quanto per 15 (quindici) anni, con altre persone, ho dedicato molto del mio “non” tempo libero alla causa dell’ambiente cittadino, in primis il giardino del Baulino, recuperato, ripulito, riorganizzato e gestito in totale autonomia al di là di piccoli contributi economici comunali, e il suo risultato è la dimostrazione di quanto sopra (Volere è potere). Il suddetto giardino chiederò di vederlo quanto prima all’assessore competente che mi auguro più sensibile del predecessore alle tematiche “verdi”, mi sembra invece giusto spezzare una lancia a favore di Giovanni Isabella, pur avendo incompatibilità di fondo e caratteri poco concilianti la collaborazione è stata oltremodo produttiva, ma perché non affidare ad un giovane questa materia…..il nostro territorio, oltre al Baulino offre spunti ambientali di grande interesse, il bordo della Stura, lo abbiamo frequentato in molte occasioni con i ragazzi delle Scuole, un bellissimo territorio con flora e fauna in abbondanza, purtroppo trascurato e vandalizzato.
Caro Sindaco, ci conosciamo da molti anni, da quando hai iniziato a fare politica e io cercavo di “fare qualcosa”.
Termino qui, caro Sindaco, ci vedremo spesso, ci scriveremo, il nostro rapporto sarà come sempre improntato al massimo rispetto ed alla massima autonomia, entrambe condizioni fondamentali.
Dal prossimo numero, se nulla si muove, pubblicherò foto poco edificanti, stavolta una immagine del Baulino, sperando di rivederlo ancora nel suo splendore.