Notevole importanza nelle tempistiche dei lavori ATA ha la questione della rilocalizzazione del pozzo della Montrucca. Tale pozzo, gestito dalla SMAT, ha una portata di 20 litri al secondo e costituisce circa un terzo della portata complessiva di acqua potabile a disposizione dell’abitato di Caselle.
L’area di rispetto del pozzo, con vincolo di inedificabilità , si estende per un raggio di 200 metri intorno al pozzo e va ad interessare circa 30.000 mq delle superfici edificabili di competenza SATAC.Per completezza di informazione, anche a prescindere dalle vicende delle Aree ATA, il pozzo della Montrucca, se fosse mantenuto nella sua attuale posizione, avrebbe dovuto comunque essere ricondizionato, in quanto non più conforme all’attuale normativasulla salvaguardia delle risorse idriche sotterranee.
La rilocalizzazione del pozzo è prevista in una nuova area già individuata da tempo in un terreno agricolo ad est del cimitero di Caselle Torinese, in Strada Malanghero.
L’operazione di spostamento è regolata da apposita convenzione stipulata nell’ottobre 2015 fra Comune di
Caselle, SMAT e SATAC, con spese a totale carico SATAC.
Nei mesi di dicembre 2015 e gennaio 2016 furonoeffettuati i sondaggi geognostici, fino alla profondità di 238 metri dal piano campagna, con esito ritenuto dai geologi soddisfacente. Le operazioni poi continuarono nella primavera 2016 (vedi foto) con la realizzazione di un pozzo – pilota, di piccolo diametro ma avente la stessa profondità e le stesse caratteristiche dei pozzi definitivi. Sul pozzo-pilota sono state effettuate le prove di portata finalizzate al corretto dimensionamento dei nuovi pozzi. Dalle prime risultanze, sembra che un solo pozzo sia sufficiente. La raccolta dei dati sulle portate, nonché i campionamenti dell’acqua a cura dell’ASL, sono proseguiti. A giugno 2017 un’ulteriore conferenza dei servizi presso SMAT dovrebbe aver dato il via libera per i lavori, quest’autunno, per la messa a regime del nuovo pozzo del Malanghero. A seguire la definitiva dismissione del pozzo della Montrucca.
Paolo Ribaldone