La questione di quel marciapiede…

I politici rispondono

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A seguito dell’incontro con i genitori di alcuni utenti della “Piccola Casa della Divina Provvidenza Cottolengo” di strada Courgnè 41 che lamentavano l’assenza di un marciapiede che permettesse il transito in sicurezza con le carrozzine verso il centro di Mappano, abbiamo chiesto delucidazioni in merito all’assessore ai Lavori Pubblici, Massimo Tornabene.


La sua dichiarazione: “Il problema ci è ben noto e lo era già prima dell’incontro di qualche mese  fa con alcuni genitori degli utenti del Cottolengo.
Ci tengo a precisare che stiamo parlando di un’opera pubblica di cui non esistono tracce di progetti esecutivi da parte del Comune di Caselle, cui apparteneva quella porzione di Mappano: infatti nei loro bilanci non c’è un centesimo stanziato in tal senso. Né c’erano stanziamenti previsti nei bilanci del CIM.
Non vorrei che qualcuno avesse illuso questi signori, in precedenza, sui tempi di realizzazione. Perché di questo, e solo di questo, stiamo parlando: non c’è infatti dubbio che la realizzazione di questo marciapiede sia un’opera meritoria. Non bisogna neanche discuterne: sia io, sia il sindaco Grassi siamo consci dell’importanza di quest’opera per il Cottolengo, ma non solo.
Ci sono però dei tempi tecnici, burocratici da rispettare. Quest’opera farà parte del Piano delle Opere Pubbliche, un piano che ogni Comune deve avere: e proprio qui sta l’”inghippo”… Questo piano viene predisposto in ottobre, ma ad ottobre 2017 il Comune di Mappano non era certamente nelle condizioni di poter preparare tale piano.
Bisognerà quindi attendere ottobre 2018 per veder nascere il primo Piano delle Opere Pubbliche mappanese, ed al suo interno si sarà sicuramente il progetto per la realizzazione del marciapiede che collegherà il Cottolengo con la Reisina. Perché questo marciapiede, sia ben chiaro a tutti, si farà: è ferma volontà di questa Amministrazione la sua realizzazione, vista la sua indubbia importanza, nel più breve tempo possibile”
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Il punto di vista di Valter Campioni, consigliere comunale d’opposizione di Uniti per Mappano: “L’amministrazione Grassi ha bloccato tutti i lavori e le progettazioni su Mappano, non è chiaro se per scelta o incapacità. Credo che debba spiegare, ai cittadini, dopo oltre otto mesi di gestione, se ha qualche idea alternativa e come intende realizzarla.
Ormai il tempo di non fare nulla e scaricare la responsabilità su altri è scaduto. Nel programma elettorale della nostra lista la realizzazione del marciapiede richiesto, giustamente, dai genitori degli utenti del Cottolengo era già prevista.
Quel tratto di strada è pericoloso per i pedoni, vista la totale assenza di marciapiedi e il poco spazio tra la carreggiata ed i fossi, figuriamoci per un disabile in carrozzina: il transito è impossibile. Il marciapiede tra il Cottolengo e la Reisina va realizzato il prima possibile, ma in realtà sono diversi i tratti da realizzare su Strada Cuorgnè-Via Rivarolo, un’asse trafficatissimo e molto pericoloso”.

Il sindaco di Caselle Luca Baracco conferma le parole dell’assessore Tornabene: “Sì è vero, non esistono progetti definitivi relativi alla realizzazione del marciapiede. Eravamo a conoscenza della problematica, tanto è vero che avevamo incontrato il direttore del Cottolengo per discuterne, ma l’arrivo del Commissario Prefettizio prima, e la nascita del nuovo Comune poi, hanno bloccato il tutto”.         

 

 
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