Anche il Comune di Mappano ha deciso di aderire, il 7 febbraio, alla giornata mondiale contro il bullismo e il cyberbullismo.
A seguire, il comunicato stampa dell’assessore alle Politiche Sociali e Giovanili, Cristina Maestrello: “In occasione della giornata nazionale c07ontro il bullismo e il cyberbullismo, accogliendo la proposta di alcune cittadine, la nostra Amministrazione intende riflettere e proporre una riflessione sugli effetti che offese, insulti, derisione per l’aspetto fisico, diffamazione, esclusione per le proprie opinioni fino a vere aggressioni fisiche possono avere nei confronti di chi non sa o non può difendersi.
Più di tante parole, spesso fa l’esempio. I nostri ragazzi e i giovani ci guardano. Siamo noi adulti innanzitutto a doverci mettere in discussione: quanto spesso diciamo ai nostri figli di essere “forti”, di non piangere, di farsi giustizia da soli, passando inconsciamente il messaggio che le relazioni abbiano qualcosa a che fare con la forza piuttosto che con il limite ed il rispetto. Quanto nelle nostre giornate usiamo un lessico violento o offensivo con chi è diverso. Quanto imprechiamo con chi ci taglia la strada o guida in modo anomalo o contro chi appare in televisione con idee o argomentazioni da cui dissentiamo. Gli adolescenti ci guardano, ci ascoltano, ci studiano… e imparano.
Il bullismo è la forma più diffusa di violenza tra i giovani; due ragazzi su tre dichiarano di aver avuto esperienza diretta o indiretta di cyberbullismo (dati della polizia di Stato). Dobbiamo essere presenti, vigilare, accompagnare, educare, proporre… Ogni adulto è potenzialmente vicino a un ragazzo o adolescente sofferente, a uno prevaricante o a uno che sa ma non vuole o non riesce ad intromettersi… In ogni caso siamo chiamati in causa: amministratori, scuola, associazioni del territorio, famiglie, adulti… E dobbiamo testimoniare ai giovani che ci siamo.
Il bullismo è una forma di delinquenza e come tale va denunciato, osteggiato e contrastato. A favore di ogni vittima e contro ogni tipo di violenza questa Amministrazione compirà il gesto simbolico, ma significativo, di appendere presso la Sede comunale il giorno 7 Febbraio 2018 un nastro blu (blu per il colore di Telefono Azzurro) per dire no al bullismo.
Invitiamo anche la scuola, le associazioni del territorio, le attività commerciali ad esporre un nastro blu come segno di adesione alla giornata e chiediamo ad ogni cittadino di indossare un indumento, un accessorio o un semplice nastro blu per dire il tuo no, io non ci sto!”.
Davvero un bel segnale per il neo-Ente, scendere subito in campo per contrastare un fenomeno grave e che si diffonde in maniera ancora più grave, e subdola, da quando esiste una diffusione sempre più capillare di internet (che ha portato infatti a coniare il neologismo “cyberbullismo”).