Le videointerviste riportate di seguito sono state sviluppate da Aedes per l’ultima edizione dello scorso novembre del Mapic, la fiera internazionale dell’immobiliare commerciale. Questo materiale, per quanto chiaramente “di parte”, ci è sembrato interessante per aiutare i nostri lettori a comprendere il contesto e le dinamiche con cui la “cosa”, ora battezzata definitivamente COM, vive questi ultimi mesi di vigilia prima dell’apertura dei cantieri.
Dato l’utilizzo, all’interno delle videointerviste, di tanti termini “da addetti ai lavori”, spesso in inglese, ecco qui di seguito un miniglossario per favorirne la comprensione:
Mall: è il termine usato nel mondo anglofono per indicare il centro commerciale.
GLA: acronimo, dall’inglese “Gross leasable area”, indica l’estensione, espressa in metri quadri, della superficie utile a produrre reddito tramite affitto. La GLA comprende tutta l’area in cui un’attività commerciale svolge la propria attività, non solo di vendita ma anche di ricezione merce (magazzino) o produzione (laboratorio). In genere rappresenta fra il 70 e il 90% della superficie totale di un centro commerciale e non include gli spazi comuni come galleria, servizi, parcheggi, ecc.
Retail: vendita al dettaglio.
Food & beverage: letteralmente “cibo e bevande”; indica in pratica tutto il mondo della ristorazione.
Leisure: il “tempo libero”
Entertainment: attività di intrattenimento
Edutainment: attività che mira a trasmettere contenuti educativi sotto forma di divertimento o gioco.
Tenants: gli affittuari dello spazio commerciale.
Davide Dalmiglio, perché il Caselle Open Mall è appetibile
“Un prodotto che in questo momento in italia manca”
Corrado Erba, l’interesse degli operatori ad insediarsi al COM
“Il bacino di Torino, competitivo ma frammentato”
Gabriele Cerminara, l’inserimento di COM nel portafoglio Aedes
“un prodotto di alta qualità, duraturo ed innovativo”