Nell’ultimo Consiglio comunale di fine luglio, le minoranze consiliari mappanesi (i consiglieri Federica Marchese, Valter Campioni, Roberto Tonini e Luigi Gennaro) sono tornate alla carica sulla questione della Polizia Municipale. Con un’interrogazione dal titolo “Presenza e funzione esercitate dalla Polizia Municipale sul territorio di Mappano”, ricordavano come avessero chiesto in una precedente interrogazione nel marzo scorso “numero e tipologia di sanzioni che sono state emesse nel 2018; quali sono gli orari di presidio del territorio comunale; quali sono gli orari di apertura dello sportello al Pubblico”.
L’interpellanza citata venne discussa nel Consiglio comunale di fine giugno, dove l’Amministrazione dichiarò che erano state emesse 395 contestazioni, che il servizio era migliorato e che l’attività di notifiche dei vigili, in quanto ufficiali giudiziari, era ineccepibile.
Tutto ciò prima che si sapesse dell’invalidità della notifica di un atto giudiziario perché consegnato in ritardo al cittadino interessato.
In chiusura, le minoranze interrogano quindi, con urgenza “il Sindaco, l’assessore e il presidente di commissione competente affinché comunichino formalmente e per iscritto: quali provvedimenti intende assumere per evitare che si ripetano episodi di nullità di altri atti, come quello che non ha consentito ad un cittadino di presentarsi in tribunale a seguito di una convocazione formale; e con l’occasione, con riferimento alle sanzioni, quante di queste sono state emesse dai vigili urbani e quante dal “Vista-Red” fino alla data del 30 giugno 2018”.