Di cuore, con affetto, Buon Natale e Buon Anno!

Gli auguri del sindaco, Luca Baracco

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Luca_BaraccoCogliendo la cortese ospitalità offertami da “Cose Nostre”, porgo volentieri a tutte le concittadine e a tutti i concittadini i più calorosi auguri di Buon Natale e di un Sereno Anno 2019! Il periodo delle festività natalizie non solo ci porta luminarie, addobbi e presepi, ma ci offre soprattutto una preziosa occasione per fare una pausa di meditazione personale e comunitaria su quanto vissuto nell’anno appena trascorso e sulle aspettative rivolte a quello venturo, con l’auspicio che tali aspettative possano tramutarsi in opportunità di crescita e di realizzazione. È un’occasione sempre nuova per riscoprire il senso di comunità. Viviamo in un’epoca caratterizzata da incertezza, un momento storico di transizione tra un “prima” ed un “dopo”, sotto tanti punti di vista: culturale, sociale, economico, … Sta a ciascuno di noi, alla nostra buona volontà ed alla nostra capacità di sentirci generatori del cambiamento e responsabili di una parte della vita comunitaria, cogliere le energie positive esistenti (e sono molte) e moltiplicarle riscoprendo la“radicalità” della nostra umanità. Auguro che questa fase di transizione ci possa portare a riscoprire la radicalità della nostra più profonda natura umana, incentrata su un comune patrimonio di valori fatto di solidarietà, ascolto, accoglienza… Un secondo aspetto da riscoprire è la “comunicazione”: in una società di comunicazioni di massa, dove a volte ci illudiamo che sia sufficiente delegare i rapporti al mondo virtuale, auguro di valorizzare sempre più le relazioni interpersonali.

Una bella canzone del 1964 (“The Sound of Silence”) del popolare duo statunitense Simon&Garfunkel recita: “E nella luce fredda io vidi / diecimila persone, forse più. / Persone che parlavano senza dire nulla / persone che ascoltavano senza capire / persone che scrivevano canzoni che le voci non potevano cantare assieme / e nessuno osava / disturbare il suono del silenzio”. L’augurio che rivolgo è quello di superare le comunicazioni superficiali, fredde, “virtuali” e rompere il “suono del silenzio” che spesso frena ed opprime le nostre vite. Quello emanato dal Natale è un messaggio di speranza: un messaggio contro la rassegnazione e di stimolo a “lanciarsi”, a “buttare fuori” il meglio di noi. Un messaggio che ci stimola a “osare”, a riempiere di senso il nostro impegno quotidiano. In tal senso mi piace ricordare il testo della canzone “Il maestro”di Renato Zero: “Punta in alto credi a me… guarda avanti! / Ti trasformerai / Tu ti evolverai / Sulla scena il segno lascerai”. Che ciascuno possa sempre “puntare in alto”, che ciascuno possa trovarsi nelle condizioni di poterlo fare!

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Prima di concludere desidero rivolgere un sincero augurio di Buon Natale e di Felice Anno Nuovo a tutti coloro che a vario titolo collaborano nella creazione di una comunità migliore. Auguri a don Claudio per la sua costante vicinanza ai problemi di tante persone. Auguri al Maresciallo Fabio Fornaiolo, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Caselle, ai suoi collaboratori ed alle Forze dell’Ordine tutte per il loro prezioso servizio. Auguri a coloro che sono in difficoltà o che vivono in solitudine o nella malattia; auguri ai nostri ragazzi ed ai nostri giovani che meritano un presente ed un futuro degni delle loro aspirazioni. Auguri ai volontari delle tante associazioni che impegnano una parte significativa del proprio tempo per gli altri. Auguri alle realtà produttive e commerciali, al mondo della Scuola, agli anziani ed ai diversamente abili. Tutti partecipano all’edificazione di un mondo migliore! Auguri alla Protezione Civile, ai dipendenti comunali ed ai componenti il Consiglio Comunale per il loro impegno a favore della collettività. Un caro saluto, infine, ai fratelli della Città gemellata di Morteros che con noi casellesi condividono radici comuni. A tutti e a ciascuno l’augurio di “puntare in alto” e di “lasciare il segno” sulla scena della propria vita! Di cuore, con affetto, Buon Natale e Buon Anno!

Il Sindaco
Luca Baracco

 

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Elis Calegari
Elis Calegari è nato a Caselle Torinese il 24 dicembre del 1952. Ha contribuito a fondare " Cose Nostre", firmandolo sin dal suo primo numero, nel marzo del '72, e, coronando un sogno, diventandone direttore responsabile nel novembre del 2004. Iscritto all' Ordine dei Giornalisti dal 1989, scrive di tennis e sport da sempre. Nel corso della sua carriera giornalistica, dopo essere stato collaboratore di prestigiose testate quali “Match Ball” e “Il Tennis Italiano”, ha creato e diretto “Nuovo Tennis” e “ 0/15 Tennis Magazine”, seguendo per più di un ventennio i più importanti appuntamenti del massimo circuito tennistico mondiale: Wimbledon, Roland Garros, il torneo di Montecarlo, le ATP Finals a Francoforte, svariati match di Coppa Davis, e gli Internazionali d'Italia per molte edizioni. “ Nuovo Tennis” e la collaborazione con altra testate gli hanno offerto la possibilità di intervistare e conoscere in modo esclusivo molti dei più grandi tennisti della storia e parecchi campioni olimpionici azzurri. È tra gli autori di due fortunati libri: “ Un marciapiede per Torino” e “Il Tennis”.

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