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Comune di Caselle Torinese
giovedì, Aprile 18, 2024

    Caro hacker ti scrivo, così mi diverto un po’…

    Cronache MarzianeCari lettori, ormai mi conoscete. Saprete che non perderò mai l’occasione per denigrare la tecnologia, in particolare Internet ed i social che stanno rovinando legioni di giovani e non solo.
    Quello che riporto sotto, è solo uno dei tantissimi esempi di come Internet possa essere usato malamente e di come la rete sia piena di malintenzionati, che a volte riescono nel loro intento.

    Questo testo, che riporto integralmente e che ho segnalato alla Tim mediante l’apposita pagina riservata alle truffe informatiche che gireranno alla Polizia Postale, è arrivato sulla mia e-mail lo scorso mese e ovviamente ci ho riso sopra, dopo leggerete perché.

    “Caro utente, abbiamo installato un trojan (virus) di accesso remoto sul tuo dispositivo. Per il momento il tuo account email è hackerato (vedi, ora ho accesso ai tuoi account). Ho scaricato tutte le informazioni riservate al tuo sistema e ho anche altre prove. La cosa più interessante che ho scoperto sono i video dove tu ti…diverti (ci sarebbe un altro termine, ma il buon Elis lo censurerebbe, ndr). Avevo incorporato un virus sul sito porno dopo di che tu l’hai installato sul tuo sistema operativo. Quando hai cliccato su Play di un “certo” video, in quel momento il tuo dispositivo ha scaricato il mio trojan. Dopo l’installazione la tua camera frontale ti filma ogni volta che tu ti…diverti, in più il software è sincronizzato con i video che tu scegli. Per il momento il software ha raccolto tutte le informazioni sui tuoi contatti dalle reti sociali e tutti gli indirizzi email.

    Se vuoi che io cancelli tutti i dati raccolti, devi trasferirmi $ 300 in BTC (criptovaluta). Questo è il mio portafoglio Bitcoin: 1GM2MyY2tEERgQ9yQVMhe3eTt3tCVH9uhA (è tutto vero, ndr). Una volta letta questa comunicazione hai 2 giorni a disposizione. Appena hai provveduto alla transazione, tutti i tuoi dati saranno cancellati. Altrimenti manderò i video con le tue birichinate a tutti i tuoi colleghi e amici! E da ora in poi stai più attento! Per favore, visita solo siti sicuri.” (ma come, un truffatore chiede “per favore?”)

    Effettivamente i principali quotidiani hanno riportato la notizia riguardante questa grossa truffa informatica inviata a migliaia di persone e aziende, nella quale la Polizia Postale ha confermato che è impossibile installare dei virus sui propri telefoni che azionano le telecamere. E questa è la parte tecnica.

    Ma ora passiamo alla parte personale.

    Dunque. Caro il mio hacker, sarai bravo con i sistemi informatici, ma sei anche un po’ un balengu. Perché non devi inviare massivamente le tue minacce, altrimenti commetti degli errori. Non siamo tutti uguali, non abbiamo tutti dei telefoni ipertecnologici collegati alla NASA. Vediamo dove hai sbagliato.

    Primo errore: non ho più il motivo per divertirmi nel modo che dici: questo poteva capitare a 15 anni, quando non c’era bisogno di scomodare un satellite per sognare, ma bastava sfogliare i vari ABC, Playboy o i fumetti di Lando… I più sfigati nel fai da te si accontentavano del catalogo intimo di Postal Market, facendo degli ululati che Caselle sembrava invasa dai licantropi. Persino i veri lupi fuggivano terrorizzati.

    Chissà come mai tutti coloro che giocavano a “liccia” con i giornalini ambivano a questi giornali…in effetti, i giocatori più bravi a Caselle li riconoscevi subito: avevano la cantina invasa da centinaia di purnu e delle occhiaie che non avevano nemmeno i panda che lavoravano in miniera nel turno notturno.
    Ma conoscevo anche alcuni spostati che essendo appassionati di meccanica si divertivano con i cataloghi della ferramenta sotto casa e diventavano matti vedendo un tornio maliziosamente semi coperto da un telo.
    E se vedevano una fresa con tacco 12 andavano in fibrillazione.

    Comunque, pensa che sono talmente pigro che faccio fatica a giocare a biliardo. Che per me è uno sport estremo e faticosissimo. Quando cammino, le tartarughe mi fanno i fari e i bradipi mi sorpassano facendo le corna. Persino con l’auto sono pigro, e sono l’unico che ha i moscerini spiaccicati sul lunotto posteriore. Quindi figuriamoci se mi metto ad armeggiare con la mia sala giochi, il meno che mi possa capitare è come quel famoso colmo per un disegnatore, ovvero addormentarsi con la gomma in mano.

    Ma poi: mi vieni a parlare di trojan e di Bitcoin. Pensavo che trojan fosse una definizione dispregiativa in dialetto veneto e che i Bitcoin fossero un gruppo di musica inglese degli anni 60.

    Secondo errore: navigare in Internet mi ha sempre dato fastidio, quindi lo faccio solo se ho veramente bisogno, come quella volta che ho cercato gli orari degli autobus Sadem per andare a Torino.

    Ma a causa della mia ultramoderna stampante ad aghi (ormai riconosciuta come Patrimonio Unesco) che scrive parole incomprensibili, ho scambiato gli orari festivi per i feriali. Inoltre la fermata è stata spostata da molto tempo: mi sentivo stranamente fortunato, in quanto ero l’unico ad aspettare l’autobus. Invece erano tutti 100 metri più giù. Lasuma perdi.

    Quindi lascio a te, caro hacker, la valutazione sulle mie capacità di internauta….

     Terzo errore: i contatti. L’unico contatto che ho sulla mia email è quello della redazione di Cose Nostre, perché se fosse dipeso da me avrei inviato i pezzi di Bear tramite la normale posta, o piccione viaggiatore. Inoltre, se mai arrivasse in redazione un video strano su di me, sono sicuro che si metterebbero tutti a ridere e sarei subito trasmesso su Paperissima. Ma l’errore più grave l’hai commesso parlando della telecamera.

    Il mio telefono Nokia ha quasi 15 anni, in pratica è il modello nato con l’azienda finlandese, il primo prototipo: infatti è in legno di acacia, misura cm. 30 x 20 x 5 e pesa circa 23 kg. I tasti sono ricavati dal legno di bosso ed erano ancora progettati bene, ovvero per le dita delle persone adulte, quindi degli zamponi. Tre centimetri quadrati per tasto fanno scrivere dei messaggi senza errori, diversamente da oggi che con un dito premi quattro tasti e i fidanzatini litigano perché il subdolo T9 inserisce degli insulti a caso.

    Lo schermo lcd è quello di un Brionvega portatile, con tanto di antenna. La telecamera di cui parli non era ancora stata progettata. Ce n’è una simile dietro, azionabile da una maniglia in bronzo di circa un metro di lunghezza che infili sul fianco; i filmati hanno la definizione della vecchia TV Svizzera, quando negli anni 80 cercavamo di sintonizzarci, ovvero con lo schermo pieno di formiche.

    Quindi, caro hacker, hai toppato. Ora ti do un consiglio: trovati un lavoro serio. Sei bravo con l’informatica.

    Ti spiego come funziona: nelle aziende italiane, quando i sistemi informatici funzionano perfettamente, qualcuno (di solito un dirigente o comunque un alto livello, cioè quelli che rovinano di più) si alza malamente al mattino e decide di aggiornarli o di cambiarli. Dopo l’aggiornamento, non funziona più niente.
    Conosco dei baracchini disperati perché l’aggiornamento gli ha cancellato tutti i dati dal PC.

    Quindi hanno sempre bisogno di informatici che facciano danni. Ti divertirai ancora di più rispetto a quello che fai adesso, sarai rispettato e idolatrato, potrai permetterti di intervenire anche un mese dopo le chiamate, in più sarai pagato molto bene e non dovrai più nasconderti.

    E per quanto riguarda me, non ti affannare ad entrare nuovamente nel mio account: ho creato una password alfanumerica molto complessa. Tanto complessa. Troppo complessa. Ahi, me la sono dimenticata…

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