In alcuni Comuni, soprattutto quelli più grandi, ci sarebbero alcuni intoppi e rallentamenti nella pratiche di elaborazione e consegna della nuova carta d’identità elettronica (CIE), almeno stando a quanto di legge sui giornali.
E a Caselle e Mappano, che sono partiti da poco (rispettivamente dal 1° marzo e dal 1° aprile), com’è la situazione? Ci sono problemi particolari? Lo abbiamo chiesto ai due vicesindaci, Paolo Gremo per Caselle e Paola Borsello per Mappano.
Per Gremo, “a Caselle non si riscontrano particolari problemi, anche perché, come da protocollo, si prenota on line l’appuntamento e quindi ci si reca in Anagrafe nel giorno e nell’orario prestabilito, senza particolari attese o ritardi, avendo già calcolato i tempi necessari. Dopo una settimana, la CIE arriva direttamente a casa dal Ministero, o se si preferisce presso l’Ufficio Postale di competenza. In quest’ultimo caso, si ricorda che solo l’intestatario del documento può effettuare il ritiro, non essendo prevista la delega. Se posso fare solo un appunto, vorrei dire a chi prenota e poi per un qualsivoglia motivo non riesce a presentarsi all’appuntamento, di avvisare l’Ufficio, di modo da non creare tempi morti: ci sembra una cosa logica e di buon senso, ma è già successo…”.
Per Borsello, “tutto sta procedendo bene, senza intoppi di sorta. Come detto nel Consiglio comunale del 16 aprile scorso, dopo i primi otto giorni, il nostro Ufficio Anagrafe aveva già istruito circa 50 pratiche, dopo che i cittadini avevano fissato regolare appuntamento on line o direttamente in Comune. Chiaramente, abbiamo aumentato l’orario d’apertura dell’ufficio proprio in quest’ottica e grazie all’arrivo di un’impiegata dal Comune di Leinì per 12 ore la settimana. Oltretutto, forniamo al cittadino un’ulteriore possibilità di scelta nella modalità di consegna del nuovo documento: infatti, a Mappano è possibile ritirare la CIE anche in municipio”.