Continuano le peripezie per i pendolari che utilizzano i pullman della Sadem nel collegamento fra Torino e Borgaro e Caselle. Lo scorso dicembre il lancio del Sadem Express, il collegamento diretto riservato ai viaggiatori dell’aeroporto, aveva praticamente dimezzato le corse a disposizione dei pendolari casellesi e borgaresi. Era seguito, nei mesi di gennaio e febbraio, un braccio di ferro fra la società e i pendolari, che si erano organizzati sui social e avevano ottenuto, con la mediazione anche degli amministratori locali, qualche corsa in più.
Poi il patatrac del Covid. Il lockdown di marzo e aprile. I voli aerei quasi tutti sospesi. Il Sadem Express pure sospeso, per mancanza dei clienti.
Con la parziale ripartenza di maggio, ancora assenti gli studenti, la domanda di servizio pubblico è comunque risalita. La Sadem si è trovata a ristrutturare il servizio, facendo viaggiare i pullman con una capienza ridotta per rispettare i vincoli previsti dai protocolli per il trasporto locale. In pratica nel mese di maggio si è viaggiato, per entrambe le direzioni di marcia, con le cadenze di un mezzo ogni ora, allineando i giorni feriali alla cadenza oraria dei festivi.
Questa bassa cadenza dei passaggi, unita alla riduzione dei posti disponibili, ha fatto sì che negli orari di maggior richiesta dei lavoratori pendolari, come la fascia delle 8 al mattino in andata verso Torino, o quella delle 18 per il ritorno, ci sono state parecchie segnalazioni di passeggeri casellesi, e ancora più borgaresi, lasciati a terra, e costretti ad aspettare un’ora per il mezzo successivo.
A fine maggio, un laconico comunicato della società Sadem avvisava dell’aggiunta, a partire da lunedì primo giugno, di due corse feriali per ciascuna direzione di marcia. Le corse aggiuntive sono, in direzione Torino, quelle in partenza
da Torino Aeroporto alle 8,15 e alle 19,30, e, in direzione aeroporto, quelle in partenza da Torino piazza Carlo Felice alle 7,15 e alle 18,30.
I due sindaci interessati, Luca Baracco a Caselle e Claudio Gambino a Borgaro, in contatto con i comitati dei pendolari, assicurano che continuano a monitorare la situazione e a tenersi in contatto con l’autorità preposta, e cioè l’Agenzia per la Mobilità Piemontese. Un monitoraggio necessario, tenuto conto che con la ripresa a partire da metà giugno dei voli di linea la domanda riprenderà. Con i posti dimezzati per il distanziamento anti-Covid, per dare garanzie ai pendolari di non essere di nuovo lasciati a terra servirà un ritorno agli orari cadenzati alla mezzora ante Sadem Express.
Ripa