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lunedì, Maggio 13, 2024

    Complicata ripartenza del Consiglio Comunale casellese

    La seduta preceduta dalle dimissioni di Isabella e Cardascia

    Le dimissioni dei due esponenti della maggioranza. A tre mesi dalla precedente seduta del 20 dicembre, il primo Consiglio Comunale del 2023 ha visto l’esordio del nuovo Segretario Generale Pietrantonio Di Monte alle prese con una situazione non proprio banale. Qualche giorno prima della data fissata per il Consiglio, il 22 marzo, venerdì 17 marzo sono arrivate le lettere di dimissioni di due consiglieri del gruppo di maggioranza: Antonella Cardascia e Giovanni Isabella. La prima, entrata nel parlamentino casellese a seguito delle chiacchierate dimissioni di Franco Zaccone, le ha motivate con subentrate problematiche di carattere familiare. Molto più rumore hanno fatto le dimissioni del secondo, per via della lunghissima sua carriera sulla scena politica ed amministrativa casellese, culminata con l’incarico di vicesindaco nella prima giunta Baracco. Poi assessore ai Lavori Pubblici e al Bilancio nella seconda giunta Baracco, le ultime elezioni amministrative l’hanno visto passare nella compagine rivale guidata da Marsaglia, trionfatrice alle elezioni dello scorso giugno. Nominato Presidente di questo Consiglio Comunale, Giovanni Isabella ha deciso di mollare, per problemi di salute, questa la motivazione addotta, ma nella lettera di dimissioni accenna anche al non essere riuscito a fare squadra con i nuovi compagni di maggioranza.

    Il CCRR accolto in Sala Consiglio

    Il prologo con il Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi. In perfetto orario, nella mezz’ora precedente l’inizio del Consiglio degli adulti, si è svolto un più tranquillo e sereno Consiglio guidato dalla minisindaca Paola Simoniello. La dirigente scolastica Muscato e la coordinatrice Interrante hanno brevemente spiegato l’origine di questo progetto di cittadinanza attiva. Quindi i mini-consiglieri  si sono presentati uno per uno e hanno poi esposto due prime proposte di attività: la partecipazione alla prossima uscita, che dovrebbe essere ad aprile, di “Puliamo il mondo”, e una giornata dedicata al tema del gioco.

    Le surroghe dei dimissionari e il subentro dei nuovi consiglieri. A sostituire Giovanni Isabella nella sua funzione di Presidente del Consiglio, per i primi tre punti all’ordine del giorno, era chiamato, come da regolamento, il vicepresidente Andrea Fontana. Presidente dell’assemblea quindi per circa mezz’ora, ha dato il benvenuto al nuovo Segretario Generale e ha ringraziato l’assente Isabella per il lavoro finora svolto. Sono state quindi approvate, col voto favorevole della sola maggioranza, le surroghe dei due dimissionari e il subentro al loro posto, seguendo l’ordine dei voti presi nove mesi fa, di Luigi Martello (44 voti) e Alessandro Savastano (42 voti). I due neoconsiglieri hanno preso il loro posto nei banchi, accompagnati da un applauso di cortesia ripetuto per Martello per via del compleanno festeggiato proprio quel giorno. Tutti i cinque consiglieri di minoranza hanno votato contro perché, come ha tenuto a sottolineare Gremo, “il nodo della convalida degli eletti delle votazioni di giugno non è ancora sciolto”.

    Il nuovo Consiglio integrato con Martello e Savastano

    Messina nuovo presidente del Consiglio. Salvatore Messina, questa la scelta comunicata dal sindaco per coprire il delicato incarico di presidente dell’assemblea, e che riceve tutti i 10 voti della maggioranza. Il neopresidente Salvatore Messina, emozionatissimo, fa il suo discorso di insediamento dichiarando che sarà il presidente di tutti e per questo annunciando le sue immediate dimissioni da presidente, in conto maggioranza, della Commissione Bilancio.

    Messina subentra a Fontana nella presidenza dell’assemblea

    Le altre nuove nomine. Si provvede, da parte della maggioranza, a riassegnare le posizioni rimaste scoperte. Così Bocchetta viene individuato come capogruppo di Caselle nel Cuore e componente della Commissione Bilancio, Savastano nella Commissione Cultura e Sport, Martello in quella Emergenza Abitativa.

    Baracco furibondo. Arrivati nell’ordine del giorno al punto relativo a comunicazioni del sindaco e interrogazioni, succede un patatrac, a fronte di quella che sembra una lettura del regolamento relativo alla discussione delle interrogazioni diversa dalla prassi finora seguita e che non prevederebbe più la discussione in Consiglio delle interrogazioni che hanno già avuto risposta scritta nei dieci giorni precedenti. Baracco: “Sono esterrefatto di questa interpretazione che si vuole dare questa sera al punto interrogazioni dell’ordine del giorno. Qui si vuole togliere via anche quest’ultimo spazio alla discussione in Consiglio Comunale. Ne prendiamo atto e ci regoleremo di conseguenza”. Il sindaco Marsaglia getta acqua sul fuoco e ammette il fraintendimento occorso da parte della maggioranza nell’interpretazione letterale del regolamento. Si passa quindi alla discussione delle interrogazioni già presentate per iscritto, per buona parte presentate da Milano come Progetto Caselle 2027, e riguardanti: il problema dell’accesso a via Garolla (già anche oggetto, a inizio seduta nello spazio riservato alle segnalazioni dei cittadini, dell’intervento del sig. Alessandro Ciaccia, da poco lì residente); il tema del decoro urbano e delle deiezioni canine; la crisi idrica e funzionamento Consorzio Riva Sinistra Stura.

    Moltissime le nuove interrogazioni, o riprese di precedenti, presentate dagli altri consiglieri di minoranza: se ne contano cinque da parte di Fontana/Turletto e una quindicina da Baracco/Gremo. A una parte di esse il sindaco con Aghemo e Passaretti cominciano a dare le prime risposte.

    Provvedimenti deliberativi per le farmacie comunali e un nuovo impianto idroelettrico in progetto. Dopo quattro ore dall’inizio del consiglio, con l’approvazione dei verbali della seduta precedente comincia la parte deliberativa ordinaria. Da segnalare l’approvazione della bozza di convenzione fra i comuni di Caselle e Venaria per la gestione unitaria e coordinata da parte dell’ASM Venaria della farmacia comunale di via Madre Teresa di Calcutta e della farmacia dell’aeroporto. Altra approvazione riguarda lo schema di convenzione fra Comune di Caselle e Società Idroelettrica Alpi Marittime per le misure di compensazione ambientale per il nuovo impianto idroelettrico in progetto sul canale Sinibaldi.

    Oltre la mezzanotte. Si sta avvicinando la mezzanotte quando il consiglio affronta gli ultimi quattro punti all’ordine del giorno. Senza particolari problemi e approvate all’unanimità le mozioni presentate rispettivamente da Caselle Futura per l’adesione al Movimento 1,5 metri attivo sul fronte della sicurezza dei ciclisti e quella per una nuova politica di accoglienza ai migranti presentata da Progetto Caselle 2027. Sempre di Progetto Caselle 2027 l’interpellanza relativa alla scarsa conoscenza delle attività di Unione Net, a cui risponde la vicesindaco Aghemo. L’ultimo punto è un Ordine del giorno della lista di maggioranza avente ad oggetto il ripudio della guerra; si scatena sulla vicenda dell’invasione dell’Ucraina una violenta discussione fra i consiglieri Milano e Baracco, sulle cause che hanno scatenato l’invasione. Il sindaco, vista la difficoltà ad arrivare ad un testo da tutti condiviso, decide pertanto di ritirare l’Ordine del giorno in vista di una sua ripresentazione nel prossimo Consiglio Comunale, che sarà calendarizzato fra meno di un mese.

     

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    Paolo Ribaldone
    Paolo Ribaldone
    Dopo una vita dedicata ad Ampere e Kilovolt, ora dà una mano a Cose Nostre

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