Faticosa , e segnata da polemiche, la ripartenza nel 2023 della Commissione casellese sulle Pari Opportunità, che ha come presidente Chiara Mingrone e vicepresidentessa Angela Grimaldi.
Doveva essere una Commissione, quando era stata costituita lo scorso novembre, all’insegna della cooperazione e del dialogo, apartitica ed indipendente. Ma evidentemente così non è stato, almeno finora.
La Commissione era stata convocata, dalla presidente, per venerdì 24 febbraio, ma a cavallo di quella data sono fioccati, prima e dopo, i Comunicati Stampa.
Ha cominciato il capogruppo di Progetto Caselle, Endrio Milano, lo stesso giorno della riunione, per segnalare lo sgarbo: “L’Amministrazione e la maggioranza consiliare che la sostiene ci hanno dato un’altra lezione di Gentilezza Applicata. I fatti: dovendo decidere di convocare la Commissione Pari Opportunità, la maggioranza non trova di meglio da fare che convocarla quando le tre componenti rappresentative della minoranza non possono partecipare. E dietro le richieste di variare data, le tre ottengono, con gentilezza, un sonoro picche”.
Gli risponde l’Assessore alle Pari Opportunità Gerlando Bontà: “Mi dispiace per le assenze ma se su quattro date messe in disponibilità non c’è stato un accordo e la data dove c’era maggior presenza era quella del 24/02, si è deciso di convocarla secondo i tempi stabiliti dal regolamento”.
Dopo l’effettuazione della riunione della Commissione, sono arrivati altri due Comunicati Stampa. Il primo, dal titolo “Facciamo chiarezza”, è sottoscritto da Angela Grimaldi, Jessica Coffaro e Marina Fragiacomo; le tre componenti in quota all’opposizione, dopo aver premesso che Endrio Milano ha scritto di sua libera iniziativa in qualità di Consigliere Comunale e non a loro nome, ricostruiscono dettagliatamente la loro versione degli inutili tentativi fatti per arrivare a una data condivisa.
Il secondo Comunicato Stampa, diffuso il 6 marzo, è invece sottoscritto dai componenti della CPO che hanno partecipato alla riunione, e cioè la presidente Chiara Mingrone, Anna Cuzzilla, Emanuele Verderame e Fabrizio Galasso, e riporta l’altra campana della vicenda, rammaricandosi che il confronto sia avvenuto tramite gli organi di stampa anziché fra le persone. Una nuova riunione, informa lo stesso Comunicato Stampa, è stata convocata per il 9 marzo.
Vedremo se per allora la frattura che si è creata verrà ricomposta e la CPO riuscirà a elaborare proposte di eventi su cui lavorare in maniera condivisa.