Era inserito al punto 8 dell’Ordine del giorno del Consiglio Comunale di venerdì 21 aprile l’acquisizione, al patrimonio indisponibile del Comune, del bene immobiliare oggetto del decreto di trasferimento n° 18504 del 15 marzo scorso dell’ANBSC, l’agenzia nazionale preposta alla gestione dei beni sequestrati alla criminalità organizzata. Nel caso specifico, si tratta della villetta di viale Bona 43, 7 vani più autorimessa e tettoia, già oggetto nel 2013 di confisca definitiva da parte del Tribunale di Torino.
Un segnale positivo che, sul fronte del contrasto alle infiltrazioni della ndrangheta in Piemonte, ci arriva dallo Stato, commenta il sindaco Marsaglia nel presentare il provvedimento, approvato poi dal Consiglio Comunale all’unanimità. “Ci sono già ipotesi di destinazione d’uso?” chiede il consigliere Baracco. Gli risponde il sindaco che, dovendosi esplicitare nella Conferenza dei Servizi tenutasi con la Prefettura di Torino un progetto di impiego, a seguito di alcuni contatti preliminari con la Croce Rossa di Mappano questa aveva manifestato il suo interesse. Anche la Croce Verde, sezione di Borgaro/Caselle, aveva poi fatto sapere della sua disponibilità. Anche su suggerimento di Luciano Dematteis, presidente del Centro Servizi per il Volontariato di Torino, la soluzione più corretta – conclude il sindaco – dovrebbe essere quella di individuare il soggetto a cui affidare l’utilizzo dell’edificio tramite un bando pubblico.
Nello stesso Consiglio Comunale, nello spazio iniziale dedicato alle interrogazioni, è stato inoltre confermato l’inserimento di Pino Masciari, testimone di giustizia, nel registro dei “cittadini onorari” di Caselle; il conferimento avverrà nel corso di un evento che l’Amministrazione sta organizzando e al quale potrebbero partecipare altri soggetti, fra cui si fa il nome di Giovanni Impastato, fratello di Peppino.
Soddisfazione per i due provvedimenti viene espressa da Endrio Milano: “Essendo stati, come Progetto Caselle 2027, promotori di queste due delibere, siamo particolarmente soddisfatti del risultato raggiunto, perché il Consiglio Comunale tutto ha dimostrato la consapevolezza della pericolosità delle infiltrazioni criminali”.