“A che punto è la notte”, era il bel titolo di uno dei più riusciti romanzi di Fruttero e Lucentini. La stessa domanda se la pongono da tempo i casellesi che transitano per via Circonvallazione, passando davanti al velo che ricopre il fabbricato della vecchia stazione. Un velo sorretto da un castello di ponteggi che dallo scorso autunno circondano il fabbricato e lo contengono, a tutela dell’incolumità dei passanti. Sul grande cartello di cantiere, apparso a fine novembre, figura l’elegante immagine dell’edificio ottocentesco, a ricordarci di com’era fino a dieci anni fa e di come i casellesi, salvo poche voci contrarie, vorrebbero che fosse recuperato. Avevamo già chiarito, in un precedente articolo, che quel cartello di cantiere non è purtroppo quello dei lavori di recupero, come poteva sembrare a prima vista. I lavori a cui si riferisce il cartello sono quelli di messa in sicurezza, per un importo di circa 150.000 euro. Lavori terminati lo scorso dicembre. Per i lavori di recupero, dopo la bocciatura da parte della Sovraintendenza del progetto presentato dalla precedente amministrazione, il possibile riutilizzo dei locali esistenti che rispetti i paletti posti da quell’ente (contrario alla rimozione generalizzata dei tramezzi interni), prevede, come destinazione d’uso, aule-studio e uffici per il cosiddetto co-working. Tale destinazione è stata confermata dal sindaco Marsaglia nell’incontro-assemblea del 14 aprile promosso da Progetto Caselle 2027 sul futuro del centro storico.
Il progetto di recupero parte ora dal rifacimento del tetto. Con determina del Dirigente dell’Area Tecnica del 18 maggio viene affidato all’ing. Fabrizio Maritano, con studio a Chiusa San Michele, che ha già seguito le fasi progettuali precedenti di messa in sicurezza, l’incarico professionale per la progettazione definitiva, la Direzione Lavori e il Coordinamento sicurezza per le successive fasi.
Esse prevedono:
– il completamento della demolizione della copertura esistente;
– la demolizione del solaio in cannicciato sottotetto;
– la realizzazione di una nuova copertura con struttura in legno e relativi rinforzi strutturali perimetrali;
– la realizzazione di un nuovo solaio di sottotetto con struttura in legno (che la Sovraintendenza suggerisce in doppio tavolato incrociato).
L’affidamento delle prestazioni professionali all’ing. Maritano è avvenuto a fronte di un preventivo di 5.200 euro.