Era l’anno 2005. Sul numero di ottobre di Cose Nostre un articolo dal titolo “Preso d’assalto il nuovo Caselle Center” riferiva della folla strabocchevole che, giovedì 5 ottobre, era accorsa per l’apertura del primo grande centro commerciale che si insediava nella cittadina dell’aeroporto. Centro commerciale che prevedeva un ipermercato Bennet con 5.890 mq e una galleria di 3.757 mq di negozi. 170 i neoassunti. Per il marchio Bennet, che quell’anno cominciava la sua espansione dalla Lombardia al Piemonte, quello di Caselle era il terzo punto vendita ad essere aperto in terra piemontese, dopo quello di Torino in Borgo San Paolo e quello di Settimo, inaugurato poche settimane prima.
Ora, a 18 anni di distanza, anche se al momento mancano ancora conferme ufficiali, le voci di un imminente passaggio di mano dell’ipermercato presente all’interno del Caselle Center sono sempre più insistenti.
Quello che al momento è certo, è che l’operazione di cessione in questione, una volta che venga confermata, non sarebbe un’operazione isolata, ma rientrerebbe comunque in un piano strategico complessivo per i due soggetti coinvolti, entrambi fra i big della grande distribuzione.
In Piemonte, infatti, nel primo trimestre di quest’anno sono già avvenute ben tre operazioni di cessione di punti vendita Bennet, a favore di Conad Nord-Ovest. Le cessioni sono avvenute a Ovada (un punto vendita di 1.948 mq, valutato 1,5 milioni), a Torino in via Verolengo (una superficie di vendita di 3.571 mq, valutata 1,9 milioni), e infine Verbania (1499 mq, prezzo d’acquisto 1 milione). I dati relativi a queste operazioni sono stati resi pubblici, in quanto l’operazione di cessione è stata sottoposta al benestare dell’Antitrust. Un’operazione che per il marchio comasco rientra in una strategia di razionalizzazione e concentrazione dei punti vendita, che ha già visto di recente l’uscita di Bennet da quelli posizionati in Veneto e Friuli. Per quanto invece riguarda la catena a marchio Conad, che è leader di mercato nel Centro-Sud d’Italia, si tratta evidentemente di una strategia di crescita nel Nord-Ovest, ove dai dati di settore la catena Conad è attualmente solo settima fra i marchi della grande distribuzione organizzata.