Carissimi lettori, benvenuti a questo numero di dicembre, mese dei preparativi per il nuovo anno, dei buoni propositi, dei nuovi obiettivi, mese in cui un po’ tutti riviviamo la magia del Natale con gli occhi dei bambini.
Talvolta però, anche in questo periodo, sorgono dei conflitti in condominio, molto probabilmente nei casi in cui non si raggiunge il corretto equilibrio tra buon senso e tolleranza. Un caso classico si riscontra quando magari una famiglia vuole fare una grande festa con musica e i vicini invece vorrebbero riposare. Questa lite può portare anche all’intervento delle forze dell’ordine quando si sfocia nel “disturbo alla quiete pubblica” che è un reato punibile penalmente in quanto lede il diritto al riposo e alla tranquillità.
Le liti più frequenti si riscontrano soprattutto a causa del mancato rispetto delle regole base di comunione, come il parcheggio degli ospiti nel cortile condominiale. Molto spesso chi non rispetta le regole di comunione non ne ha la percezione, nel senso che non si rende conto di invadere un diritto altrui, come nel caso di chi occupa una parte comune, come il pianerottolo di casa, con un albero di Natale enorme che ostruisce il passaggio. In questo caso va detto che un passaggio ostacolato può comportare il rischio di farsi male, l’impossibilità di intervenire su un incendio; ma anche semplicemente la difficoltà a pulire da parte dell’impresa di pulizie. In questo caso, l’ideale sarebbe fare presente il rischio direttamente all’interessato con educazione.
Altro argomento di grande discussione riguarda quanto resta dopo le feste e dunque gli imballi dei regali e di cibi e bevande, come anche gli avanzi dei pranzi o dei cenoni. A questo riguardo la raccomandazione è di verificare sempre bene il calendario dei ritiri e di esporre i rifiuti solo la sera prima del ritiro, dalle 21:00 in poi, e naturalmente, di differenziare al meglio.
Ci sono poi le problematiche legate a veri e propri disturbi, come la sillogomania o disposofobia e cioè l’accaparramento compulsivo di oggetti, che occupano la maggior parte dello spazio di una casa, fino a togliere lo spazio vitale, il comfort e anche la sicurezza. Questo disturbo, talvolta può dirigersi verso gli animali, come gatti o colombi e dare origine al fenomeno della “sindrome di Noè”, ossia l’accumulo di animali che supera la capacità di prendersene cura. È chiaro che tutto questo in condominio ha risvolti particolarmente critici; anche se, fortunatamente questi disturbi non sono così diffusi.
È dunque importante che tutti coloro che abitano in condominio, siano abili custodi degli ambienti comuni.
Termino questo spazio con i miei migliori auguri a tutti voi perché possiate stringervi attorno ai vostri cari, trascorrere un sereno Natale ed iniziare il nuovo anno al meglio.
Le regole di buona convivenza
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