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Comune di Caselle Torinese
sabato, Luglio 27, 2024

    Bentornato treno !

    Il 19 gennaio la corsa inaugurale, dal 20 la ripresa del servizio

    Un’infrastruttura strategica
    Ci siamo. Nei giorni a cavallo della Befana abbiamo rivisto, nei prati di fianco all’Accossato, un’immagine familiare: quella del treno che sfreccia nella campagna e poi si infila nel tunnel sotto Caselle. Erano i convogli di prova, in arrivo non più da Dora e Madonna di Campagna, ma dal nuovo tunnel scavato sotto corso Grosseto. Tunnel grazie al quale, da oggi, il centro di Torino, come pure tante altre destinazioni, sono più vicine. E più vicino e comodo da raggiungere, per i torinesi e i cuneesi, sarà l’aeroporto.
    Riassumiamo qui di seguito la storia più recente di quella che è un’infrastruttura strategica per il nostro territorio, per poi presentare le principali novità che questa riapertura ci porta.

    Oltre 150 anni di storia
    La ferrovia Torino-Ceres ha raggiunto nel 2018 i 150  anni di vita. Limitiamoci a ricordare le tappe più recenti della sua storia. Nel 2001 viene realizzata la fermata Aeroporto e vengono interrati i binari nell’attraversamento di Caselle. Nel 2006 l’effimero collegamento diretto con Porta Susa e Lingotto, per poche settimane durante lo svolgimento delle Olimpiadi Invernali. Nel 2007, in seguito all’avanzamento dei lavori del Passante di Torino, viene smantellato il raccordo con la rete FS, lasciando la linea isolata dal resto della rete ferroviaria nazionale. Nel 2009 la discussa scelta di realizzare il nuovo tunnel sotto corso Grosseto, per raccordarsi col Passante Ferroviario, abbandonando quello costruito sotto via Stradella. I lavori prendono il via nell’ottobre 2017. Nell’agosto del 2020 vengono chiuse, definitivamente, le stazioni di Madonna di Campagna e Torino Dora GTT, dato che i lavori sotto corso Grosseto vanno a interessano direttamente il tracciato sotterraneo esistente tra Rigola e Madonna di Campagna. Il capolinea del servizio ferroviario della Torino-Ceres viene fermato prima a Venaria e poi a Borgaro. Dal 25 agosto 2020, fino ad oggi, I pendolari per Torino devono sobbarcarsi il trasbordo su autobus per arrivare a destinazione.

    Da GTT a RFI/Trenitalia
    Le modifiche all’infrastruttura fisica della ferrovia si sono incrociate con le vicende che hanno interessato la gestione. Qui il colpo di scena è avvenuto ad aprile 2019, in occasione della gara regionale per il rinnovo dell’affidamento del Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM). Gara da cui, a sorpresa e all’ultimo momento, GTT si ritirò, lasciando campo libero a Trenitalia. Conseguenza di quella decisione, il passaggio dal 1° gennaio 2021 a Trenitalia della Ferrovia Canavesana (che nella rete SFM costituisce la linea SFM 1, da Pont/Rivarolo a Chieri). Analogo passaggio è avvenuto ora per la Torino-Ceres (che costituiva la linea SFM A). Contestualmente sono passati al gruppo RFI/Trenitalia i 110 dipendenti finora in carico al ramo d’azienda ferroviario di GTT.

    Treno per Alba nella stazione Rebaudengo

    I treni utilizzati
    Con il cambio di gestore, ci sono novità per quanto riguarda la composizione dei convogli. Fino a Ciriè, circoleranno i treni ‘Pop’ (510 posti) e ‘Jazz’ (470 posti), oppure i TAF a due piani, che hanno capacità di 840 viaggiatori (468 posti a sedere). Tra Cirié e Germagnano, dato che al momento ci sono ancora limitazioni sulla portata di alcuni attraversamenti, Trenitalia utilizzerà i più leggeri ‘Minuetto’, identici ai TTR che utilizzava GTT. Questo vuol dire che, per un certo tempo, a Ciriè i passeggeri in transito dovranno effettuare il cambio treno per arrivare fino a Germagnano.

    Biglietti e abbonamenti
    Cambia, rispetto alla precedente gestione GTT, il metodo di tariffazione: i biglietti non saranno più calcolati a zone, ma con tariffe legate alla lunghezza del percorso (per 0-5 km biglietto singolo a 1,70 euro, per 5-10 km 2,20 euro, per 10-15 km 2,40 euro, per 15-20 km 3,10 euro, e così via).
    I biglietti saranno in vendita in tutte le biglietterie FS nazionali, nelle biglietterie automatiche alle stazioni, sul sito o sull’app di Trenitalia, nei punti Lottomatica, PUNTOLIS e Mooney e nelle agenzie di viaggio. Nella nostra zona, le biglietterie che, probabilmente, saranno aperte con presenza di personale dovrebbero essere Venaria, Ciriè e Germagnano.
    Per quanto riguarda gli abbonamenti, verrà mantenuto il sistema Formula dato che vi aderisce anche Trenitalia.

    Le frequenze di passaggio
    Il servizio ferroviario che riparte il 20 gennaio prevede il passaggio dei treni, fra Torino e Ciriè, con cadenza ogni 30 minuti. Fra Ciriè e Germagnano, per quanto finora comunicato si alterneranno, ogni 30 minuti, treno e bus. Fra Germagnano e Ceres il servizio sarà solo con bus, dato che RFI ha in previsione alcuni lavori su passaggi a livello, eliminazione dei passaggi pedonali e lavori vari alla linea.
    A regime il contratto di servizio di Trenitalia con l’ente regionale prevede frequenze di passaggio ogni quarto d’ora fino a Caselle Aeroporto, ogni mezz’ora tra Caselle Aeroporto e Germagnano, e ogni ora da Germagnano a Ceres. Non è però attualmente ben chiaro quali saranno le effettive tempistiche per arrivare al regime.

    Le nuove destinazioni
    Rispetto alla situazione ante lavori (quando il collegamento ferroviario dell’aeroporto aveva come possibili mete a Torino le sole Madonna di Campagna e Torino Dora), ora con  l’innesto di due linee del Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM 4 e SFM 7) le mete direttamente raggiungibili da Caselle Aeroporto, senza necessità di trasbordo, si moltiplicano. Eccole elencate qui di seguito, suddivise per frequenza di passaggio:
    con un treno ogni mezz’ora
    – Caselle
    – Borgaro
    – Venaria (Reggia)
    – Rigola (Stadio)
    – Grosseto
    – Rebaudengo Fossata
    – Porta Susa (con interscambio per la Linea 1 Metro)
    – Lingotto
    – Moncalieri
    – Trofarello
    – Villastellone
    – Carmagnola
    con un treno ogni ora
    – Bra (e stazioni minori fra Carmagnola e Bra)
    – Alba (e stazioni minori fra Bra e Alba)
    – Racconigi
    – Cavallermaggiore
    – Savigliano
    – Fossano
    Per completezza riportiamo anche le stazioni sulla direttrice per le Valli di Lanzo:
    con un treno ogni mezz’ora
    – San Maurizio C.se
    – Ciriè
    con un treno ogni ora (e trasbordo a Ciriè)
    – Nole
    – Villanova – Grosso
    – Mathi
    – Balangero
    – Lanzo
    – Germagnano

    Il sopralluogo del 22 dicembre alla fermata Grosseto di Gabusi, Cirio e Lo Russo

    La nuova fermata Grosseto
    Le stazioni e fermate sopra elencate erano tutte preesistenti, tranne una: la fermata “Grosseto”. Posta in corrispondenza del mercato di via Lulli, a poche decine di metri da Largo Grosseto, questa fermata, interrata, somiglia molto alla stazione di una metropolitana e va a sostituire quella che per l’omonimo quartiere era la funzione della fermata “Madonna di Campagna”. Il 22 dicembre scorso è proprio alla fermata “Grosseto” che il sindaco di Torino Lo Russo con il governatore Cirio e l’assessore regionale ai Trasporti Gabusi si sono dati appuntamento per annunciare le date del 19 e del 20 gennaio per la ripresa delle corse.

    La nuova vita della fermata Rigola
    Rigola-Stadio, questo il nome della fermata, al confine fra Venaria e Torino, realizzata ai tempi di Italia 90 e poi rapidamente diventata una fermata fantasma. Nell’imminenza del rientro in esercizio, nella mattina dell’8 gennaio si è svolto proprio a Rigola uno degli ultimi adempimenti indispensabili per la ripresa del servizio. Si tratta dell’esercitazione necessaria per provare, il più realisticamente possibile, le procedure di soccorso all’interno del tunnel ferroviario, utilizzando l’area d’emergenza (triage) realizzata nei pressi della stazione. Il tunnel di corso Grosseto si raccorda infatti al complesso sistema di gallerie interrate che costituiscono il Passante di Torino, con uno sviluppo complessivo di circa 15 km, e che attraversano da nord a sud tutta la città. In caso di emergenza, in particolare di incendio, le operazioni di evacuazione e soccorso, di competenza dei Vigili del Fuoco, devono disporre di adeguate predisposizioni: in particolare in posizione strategica, lungo l’opera, sono realizzati punti di accesso riservati alle squadre di soccorso. Nell’imbocco della galleria vicino alla fermata Rigola è stato quindi realizzato il piano a raso per l’ingresso del mezzo bimodale dei Vigili del Fuoco.

    Mezzo bimodale dei VVF nella prova d’emergenza dell’8 febbraio alla fermata Rigola

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    Paolo Ribaldone
    Paolo Ribaldone
    Dopo una vita dedicata ad Ampere e Kilovolt, ora dà una mano a Cose Nostre

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