Del primo Consiglio Comunale del 2024, convocato per lunedì 11 marzo, cominciamo a dare una panoramica preventiva, dato che tale data coincide con quella in cui questo giornale si appresta ad andare in stampa.
Fra i punti all’ordine del giorno non di routine, da segnalare l’ultimo passaggio formale per il conferimento della cittadinanza onoraria a Giovanni Verderone: un provvedimento che è partito come proposta dal mondo associativo casellese; il giusto riconoscimento a una persona per il suo impegno nel volontariato durato un’intera vita.
Rientra invece negli adempimenti di routine il successivo punto all’ordine del giorno relativo all’approvazione delle variazioni di bilancio di previsione 2024-26: fra le variazioni approvate, da citare, anche se di importo modesto, i 2000 euro stanziati per coprire le spese di trasferta al rintracciato superstite del disastro aereo dell’Accossato, nel caso di sua partecipazione all’inaugurazione della rotonda con il manufatto che ricorderà il luttuoso evento.
Rientrano nelle varie: l’acquisizione coattiva dell’Area “Tempo”, formalmente necessaria per procedere all’atto notarile che chiuderà l’annosa vicenda; il nuovo regolamento per l’utilizzo delle palestre comunali; l’approvazione del regolamento per l’esecuzione delle manomissioni e dei ripristini sui sedimi stradali comunali; l’adeguamento dei criteri vigenti per il commercio al dettaglio in sede fissa. Importante, per i suoi effetti urbanistici, l’adozione del Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica relativo alle aree RN1a e l’adiacente SN oltre a tre ambiti nel centro storico.
Veniamo ai punti presentati dalle minoranze. C’è la mozione del gruppo “Caselle per tutti” che intende rendere più accessibile ed immediato l’accesso allo Sportello Consulenza Legale togliendo la soglia ISEE ora presente. Ci sono le due interpellanze presentate da Progetto Caselle 2027 sulle scelte urbanistiche del Piano Regolatore e sulla conservazione e recupero degli edifici di valore storico locale. Per quanto riguarda le interrogazioni (limitandoci a quelle già anticipate come contenuti agli organi di stampa locali), “Caselle per tutti” ne ha presentata una sulle modalità con cui è avvenuta l’inaugurazione della rinnovata linea ferroviaria Torino-Ceres, sull’opportunità di richiedere al Gestore interventi per maggiore pulizia dei convogli e della stazione di Caselle, riduzione delle tariffe, tempistiche per gli interventi successivi (prolungamento verso Ceres, lavori di banalizzazione, implementazione degli altri due collegamenti SFM); infine, l’adesione al Manifesto per il Territorio elaborato dall’Osservatorio sulla Torino-Ceres. Sulle motivazioni per cui la stazione di Caselle è stata ignorata dal convoglio inaugurale del 19 gennaio torna anche un’interrogazione di Progetto Caselle 2027. Altre interrogazioni dello stesso soggetto riguardano la contestata mancata adozione da parte dell’Amministrazione di misure per contenere negli appalti comunali il ricorso al subappalto, nonostante l’OdG approvato in Consiglio Comunale dopo la sciagura di Brandizzo; infine, l’erogazione dei servizi sanitari sul territorio di Caselle e la situazione di medici di famiglia e Poliambulatorio.
Caselle: l’11 marzo il primo Consiglio dell’anno
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