In alcuni ambienti di motivazione aziendale alcuni formatori sostengono che avere talento sia una questione di fortuna. Tuttavia a nessuno, forse, è mai venuto in mente che la fortuna possa essere una questione di talento. Chissà se il fortunato vincitore della bella somma di oltre 52.000 euro vinti nella tabaccheria di via Carlo Cravero rientra nella prima o nella seconda casistica. Sia come sia, questo nostro fortunato concittadino, lo diciamo con il beneficio di inventario, può veramente dirsi fortunato. In Via Carlo Cravero, al civico 38 la tabaccheria dei fratelli D’Elia, Riccardo e Tiziano, il 27 marzo scorso ha venduto la combinazione vincente che ha totalizzato la copiosa vincita. Certamente il miglior modo di festeggiare stupendamente una buona Pasqua.
Passiamo a trovare i due fratelli, gentilissimi come sempre, e loro, fra un pacchetto di sigarette e un “gratta e vinci” ci accolgono insieme ad altri clienti. I commenti non mancano: “Eh già, e se prendeva anche l’ultimo numero, il SS28, ne caricava una zeppola!” Oppure: “Mannaggia, io sono partito da casa con i numeri per fare un terno secco, sono arrivato qui e ho sbagliato a dire un numero: è mica uscito il terno che avevo in testa !?”.
Ma allora la dea bendata bacia proprio “la città dalle ombre veloci”, e sì perché Tiziano, non senza orgoglio, ci dice che loro sono qui a Caselle in tabaccheria dal 2016 e l’anno successivo, hanno subito visto la vincita straordinaria di 500.000 euro, mentre il 17 novembre scorso altra vincita di oltre 9.000 euro e ora questa da 52.000.
Sempre con piacere Tiziano ci indica una decalcomania affissa sui vetri che dice:”Rivenditore Gratta e Vinci – Vinti qui più di 100.000 euro nel 2023”.
Quando chiediamo a Tiziano se conosce questi clienti, risponde immediatamente che non può ricordarsi di tutti coloro che acquistano tagliandi delle lotterie presso di loro. Anzi aggiunge che, per assurdo, il fortunato vincitore potrebbe anche essere ancora all’oscuro della sua fortuna. Se per caso dimenticasse di controllare, se lasciasse i tagliandi in auto o nei pantaloni poi portati in lavanderia, potrebbe perdere tutto e nessuno mai saprà nulla.
Finora nessuno si è fatto vivo con Tiziano che però precisa: “Potrebbe farlo attraverso gli uffici preposti a Torino per queste vincite. Noi comunque non possiamo liquidarle direttamente e teoricamente potremmo restare per sempre all’oscuro della sua identità”.