Celebrare la festa del 72° anniversario della Liberazione il 25 aprile, vuol dire per la scuola di Caselle partecipare totalmente, con anima e cuore alla Storia.
Il rischio di adagiarsi ad una festa di retorica a cui i ragazzi assistono malvolentieri e senza nessun interesse, ha portato la scuola di Caselle a proporre da qualche anno, l’idea di un appuntamento teatrale, in cui il tema è appunto la celebrazione della liberazione avvenuta settantadue anni fa. Anche quest’anno i ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Caselle si sono improvvisati attori professionisti, portando in scena il 20 aprile scorso, con qualche giorno di anticipo rispetto alla ricorrenza, presso la sala Cervi, uno spettacolo che ripercorre tutte le tappe della nostra Guerra per la Resistenza fino ad arrivare alla nascita della Costituzione Italiana. Un lavoro collettivo complesso e senza attori protagonisti e comparse, ma tutti ugualmente importanti. Il titolo recita: “Dal 25 Aprile alla Costituzione raccontata da noi..!”. Un titolo che rispecchia lo spirito di orgogliosa soddisfazione di chi ha già vinto; perché, se anche ha solo 10 anni di età, ha comunque ben compreso il significato dell’importanza dei diritti e del vivere civile.
Quattro classi di una ventina di ragazzi ciascuna, (4A e 5B Collodi e 5B e 5C Rodari), lavorando in coppia, hanno replicato lo spettacolo durante la giornata, con esibizioni susseguenti. La rappresentazione non è altro che il momento conclusivo, l’unico, di un percorso iniziato in classe con gli insegnanti, sotto la sapiente guida del prof.Roberto Montagna della compagnia teatrale Stilema di Torino. Sono già tre anni che la scuola lavora a questo progetto – racconta il professor Montagna – sviluppando un filone che affronta tematiche sempre nuove, seppur legate a questo particolare contesto. Ciò che è stato fatto di speciale quest’anno, è coinvolgere alcune classi quinte della primaria. Ci è sembrato giusto che questa storia venisse portata anche a chi, poi in fondo, è nato solo dieci anni fa. Per molti di noi il ‘45 è un epoca molto lontana, però bisogna conoscere la Storia e quello che è successo per poter scegliere. Il percorso narrativo di questa esibizione, non si limita a trattare gli avvenimenti legati alla lotta per la Resistenza dal regime Nazifascista e al momento conclusivo della liberazione del 25 aprile del 1945, ma ripercorre passo passo, anche la presa di coscienza di un popolo e dei propri diritti acquisiti attraverso la lotta comunitaria, che ha dato origine alla scrittura della Costituzione Italiana. Una rassegna di articoli, fra i più significativi del documento, sono il fulcro di questo spettacolo, che trae ispirazione da un libro di Anna Sarfatti (la Costituzione raccontata ai bambini), da cui anche la particolare struttura narrativa sotto forma di filastrocche .
Erano presenti in sala le autorità comunali: il Sindaco Luca Bara,cco e l’Assessore all’Istruzione Erica Santoro, entrambi concordi con le parole del dirigente scolastico, Loredana Meuti, che ha ricordato : “sebbene questo periodo storico non sia oggetto di studi alle elementari, non è tuttavia necessario aspettare le scuole superiori per insegnare ai ragazzi quanto siano importanti i loro diritti civili e quanto sia stato arduo e difficile conquistarli”.