Cari concittadini, come avrete avuto più volte modo di constatare a suon di critiche e titoloni da prima pagina lo sport nazionale è scagliarsi tutti contro le giunte a 5 stelle: dalla Raggi a Roma all’Appendino a Torino, passando per Livorno e molti altri Comuni.
A Torino la giunta PD accumulava milioni di euro di debiti, mentre a Roma tutti si son dimenticati di mafia capitale mentre i vari “personaggetti” amici degli amici, si spartivano la città a suon di truffe ed appalti truccati. Ad ogni livello, le giunte che governavano quei Comuni sono riusciti a paralizzare le città, spargendo i soldi di tutti, senza fornire servizi ed impoverendo il sociale quali sanità, istruzione, ambiente, trasporti.
A Milano con l’Expo si creava uno dei più grandi tangentifici d’Italia, mentre per la sussistenza all’ Europa abbiamo pagato a stiamo pagando tangenti legalizzate con soldi dati in un fondo “salvastati” e restituiti con interessi a “strozzo”. Il tutto avallato dai vari governi tecnici che si sono succeduti in questi anni di gestione “democratica” del paese.
Tutto ciò ha creato un debito mostruoso che in questi ultimi anni sta crescendo sempre più e sfiora i 2300 miliardi. Ed il governo come interviene? Continua ad intervenire sui debiti delle banche che altrimenti falliscono; elargisce bonus di 80€ per vincere le Elezioni Europee del 2014; bonus giovani in occasione del referendum del 2016; e adesso sono pronto a lanciare il “reddito di inclusione” per vincere le politiche del 2018. Se tutto questo lo caliamo nella realtà della nostra cittadina … più volte il nostro Sindaco sostiene che amministra come un buon padre di famiglia, dimenticandosi che appartiene alla stessa compagine politica che, alternandosi alla destra, ha prodotto questi risultati, si cela dietro una Lista Civica (già….perché non mettere in bella mostra il logo del Partito di cui si fa parte e a cui si crede fermamente? Dovrebbe essere motivo di vanto per chi è convinto che il proprio credo politico sia quello corretto!).
Nei Comuni in cui amministra il M5S, le Giunte sono formate da persone comuni, da cittadini sicuramente inesperti, con i loro difetti e difficoltà, ma umani. Persone stanche delle promesse che mai verranno realizzate, che amministrano come se il bilancio fosse quello della propria famiglia, che se si accorgono in corso d’opera che se le persone attorno a loro non hanno lo stesso obiettivo, le stesse vengono messe alla porta.
Questo avremmo fatto a Caselle, avremmo mantenuto quello che c’è di buono e dato una svolta a quello che continua a non essere considerato, avremmo assegnato gli appalti con regolari bandi dando la possibilità a tutti di partecipare e lavorare, avremmo cercato di mettere in pratica tutto quanto scritto sul nostro programma.
Invece ha vinto l’immobilismo assoluto che è sotto gli occhi di tutti; la vecchia stazione ne è l’emblema. E fatto salvo per i primissimi mesi appena eletti e gli ultimi 6 mesi del mandato come marchetta elettorale, nel restante periodo, accampando le scuse più sconcertanti, non succede mai nulla. I mancati trasferimenti dalla regione e dal governo nazionale sono un alibi parziale, non pensiamo che ogni cosa possa essere realizzata solo con i trasferimenti.
I cittadini pagano le tasse e giustamente pretendono servizi, strade asfaltate, punti di aggregazione, sviluppo del lavoro e del futuro ma NEL paese e non fuori. Invece l’obiettivo è quello di creare commercio, aggregazione, economia FUORI dalla nostra cittadina, le aree ATA.
La realtà è che questa politica non è in grado di programmare o produrre un’idea di città; non è in grado di avere una visione politico-amministrativa di lungo periodo: il centro del paese ne è un esempio. Ieri c’era un’isola pedonale, oggi non c’è più. Domani chissà. Ottima pianificazione decisa da un Sindaco? O da chi? Come fa un imprenditore a fare impresa se il futuro è pieno di incertezze ad incominciare dalla location? A cosa serve una amministrazione che non tutela e non ascolta tutti i suoi cittadini? Che abdica a favore di qualcuno e che quindi abdica alla sua funzione di ascoltare tutti? La terza rivoluzione industriale è in atto, a Caselle siamo fermi all’età della pietra.