Riflessioni all’alba del nuovo anno…

…EMOZIONI, SAPERI, SAPORI…

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Questo è il periodo di bilanci, sarà la memoria di 40 anni pregressi dedicati a questa attività in ambito lavorativo, sarà il bisogno di confrontarsi con ciò che è stato, che in parte è ancora e sicuramente sarà, saranno i ricordi e le emozioni che hanno traversato il tempo recenti. Di bilanci o meglio di una rivisitazione dell’anno passato ne ho fatti parecchi in questo periodo, mi servono per trarre delle conclusioni, evitare e rimediare errori, ma anche ripercorrere tappe. Questo è stato un anno nato all’insegna del “devo decidere cosa farò da grande” ma anche degli incontri con persone ritrovate dopo anni, di nuove conoscenze ed esperienze, ritrovate passioni e interessi, il tutto con quell’entusiasmo che a volte fa commettere errori ma che si rivela indispensabile per affrontare le partenze un po’ complicate. Non ci sono stati risultati evidenti, ma se la semina avrà trovato terreno fertile ci saranno buoni frutti. Parto dal presupposto che da soli non si va da nessuna parte, ogni nostra esperienza in quanto tale è un percorso condiviso, non sempre con le persone giuste, le delusioni sono inevitabili, a volte chi cammina con noi lo fa per semplice convenienza, opportunismo, per appropriarsi di risultati altrimenti irraggiungibili. Ma questo non deve scoraggiarci, fa parte del gioco, anche noi a volte abbiamo fatto la stessa cosa, possiamo definire questi passaggi “il fine giustifica i mezzi”.

E’ stato l’anno in cui vincendo paure e insicurezze ho ripreso a ripercorrere sentieri di montagna, a fare cammini.

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E’ stato l’anno in cui ho capito che i popoli del mondo sono tutti uguali, spesso la diversità deriva dalle diverse opportunità e noi immeritatamente privilegiati dovremmo esserne più consapevoli e più disponibili a dividere e condividere quanto immeritatamente posseduto.

E’ stato l’anno in cui è scattata la determinazione che quando si ha in mente un’idea va perseguita, subito e in fretta, se la volontà è sufficiente l’obiettivo è vicino.

E’ stato l’anno in cui ho sentito l’esigenza di liberare spazi, in senso metaforico e reale, facendo pulizia in casa e non solo, perché niente è più pesante e inutile delle cose che non ci servono e delle persone alle quali di noi non frega niente ma ci utilizzano per i motivi più svariati.

E’ stato l’anno in cui ho capito che ci sono cose del nostro passato che vanno dimenticate e rimosse, archiviandole come “varie ed eventuali”

E’ stato l’anno in cui ho capito che ognuno di noi affronta le situazioni in modo personale, non dobbiamo avere la pretesa di cambiare gli altri, possiamo solo adeguarci alle situazioni stesse, prima o poi ognuno raccoglie ciò che semina, e proprio in questi giorni ne ho avuto una solenne conferma

E’ stato l’anno in cui ho capito che le persone su cui possiamo contare sono molto poche e di solito sono quelle che stanno in disparte, non fanno discorsi roboanti, non occupano il loro tempo in lamentele sterili o pettegolezzi superficiali

E’ stato l’anno in cui ho capito che le persone “che sanno” non ostentano, non proclamano ma mettono a disposizione il loro scibile solo quando è necessario e utile

E’ stato l’anno in cui ho capito che chi manca di rispetto al prossimo, chi tende a carpire il tempo o la buona fede altrui merita una sola ricompensa: essere ricambiato con la stessa moneta

E’ stato l’anno in cui ho capito che se qualcuno ci ha trattato in modo non consono alle nostre aspettative avrà avuto i suoi buoni motivi per farlo, ce ne facciamo una ragione e andiamo avanti, sarebbe tempo sprecato approfondire la questione

E’ stato l’anno in cui ho capito che spesso il “silenzio” è la migliore risposta e l’”indifferenza” la migliore reazione

E’ stato l’anno in cui ho riscoperto molte delle emozioni che avevo in parte dimenticato, davanti ad una vecchia fotografia o un cibo da tempo non assaporato

E’ stato l’anno in cui sentire l’affetto, la stima, l’amicizia, la disponibilità altrui è stato un piacere impagabile

E’ stato l’anno in cui ho avuto la conferma che chi ci critica (de visu, davanti) ci è amico, è una delle qualità che più apprezzo nel prossimo

Un sereno e gratificante nuovo Anno a tutti!

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Giuliana Vormola
Nata a Ciriè il 20/11/1955 Giornalista pubblicista inizia a scrivere su Cose Nostre e altri giornali locali da inizio anni 90 su temi legati all'ambiente. L'interesse e la passione per la botanica sono il motivo conduttore principale dei suoi scritti e delle sue attività. Con l'Associazione Vivere il Verde inizia la manutenzione del giardino del vecchio Baulino a Caselle, durata 20 anni, coinvolgendo la scuola primaria locale. L'attività editoriale collegata ha permesso la partecipazione al circuito Gran Tour del comune di Torino e la collaborazione con Gardenia. "Emozioni saperi sapori..... " è un progetto che sta prendendo forma sul web e sui social: partendo dalle "verdi" emozioni si arriva in cucina con i saperi della tradizione per esprimere i sapori che ne derivano.

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