L’ormai immancabile appuntamento mensile con le squadre della Croce Verde Torino – Sezione di Borgaro-Caselle ha già superato di gran lunga il giro di boa delle visite e ci stiamo avviando verso il termine del nostro impegno, quello di presentare alla popolazione – sovente ignara – questi angeli custodi in carne ed ossa. Subito la nostra mente si collega al concentrato di umanità che racchiude lo scrigno di Cascina Nuova: Centro Diurno, (cfr. Cose Nostre, dicembre 2017), Croce Verde, guardia medica, attività culturali e musicali e chi ne ha più ne metta…mica poco e mica male! Dentro a quelle mura ogni sera, ogni notte, ogni festività, ogni sabato troviamo in servizio i volontari da 110 e lode: i nostri militi. “Incontriamoci mai, i siamo sempre”, eccoli ad attenderci: la settima squadra.
Sette sono i colli di Roma, sette sono i mari secondo gli antichi greci, sette sono gli emirati arabi, le isole Eolie e le Canarie, sette sono le Pleiadi e sette le meraviglie del mondo, e non lo troviamo un posticino per la settima squadra? Il lettore scuserà e comprenderà certe licenze poetiche, ma come non pensare che la “settima” non sia una meraviglia.
Già, sarà un caso, ma sette sono anche i componenti di questa squadra, tuttavia nelle foto ne troverete solo cinque, perché due militi erano assenti giustificati.
Giovani, sorridenti, tenaci e determinati: Silvio, il responsabile: 62 anni – tecnico – con 24 anni di anzianità di servizio, compiuti proprio il giorno della nostra visita. Complimenti Silvio, meritati complimenti.
Claudio, 59 anni, agente di commercio e formatore di personale per servizi finanziari, 17 anni di anzianità in Croce Verde.
Erika, 37 anni, solare, occhi vivacissimi, 10 anni di anzianità. Infermiera.
Valeria, 36 anni grafica pubblicitaria con 15 anni di anzianità. Valeria da 15 anni riesce a dividersi fra famiglia – due figli piccoli, un marito – ed i servizi di Croce Verde.
Marita, 56 anni dipendente comunale assente giustificata dal servizio.
Martina, 20 studentessa universitaria, anche lei assente giustificata
Infine, in “zona pulcini”, Fabio, 18 anni studente in elettrotecnica. Lui di strada ne deve ancora percorrere molta: ha una anzianità di 8 mesi, comunque è già un piccolo traguardo. Auguri Fabio, riceverai il testimone dai tuoi amici più anziani.
Il piacere di stare con “la settima” è stato così grande che il tempo è trascorso velocissimamente, anche perché non siamo mai stati interrotti da richieste di servizio o altro. Serata apparentemente tranquilla.
Ecco allora che gli aneddoti usciti dai racconti degli amici militi sono come un fiume in piena: “Ti racconto questo …ti racconto quest’altro, pezzi di umanità vissuta in prima persona. Proprio come nel caso di una tragica notte di guardia, dove “la settima”, è stata chiamata ad ottemperare a ben sei servizi dalle 21 circa per finire alle 5 del mattino successivo. Nottataccia. E con il giorno appena nato…tutti al lavoro.
Servizi questi, genericamente terminati positivamente e simpaticamente. Come quello offerto per un sano vecchietto soprannominato “Carlin dle vidue” (Carlo delle vedove) il nome d’arte, affibbiatogli da chi conosceva quel Carlo, il quale – si dice – tendeva a consolare le signore, ancorché vedove. In quel servizio, dove Carlo era il paziente, Carlin fu immensamente consolato e rincuorato da una militessa, tanto che non avvenne neppure il trasporto in ospedale: aveva bisogno solo di un po’ di conforto.
“La settima” rientra anche fra quelle squadre che, dalla centrale del 118, viene considerata degna di menzione. Ci viene raccontato un servizio, dove i militi ebbero a profondere tutta la loro professionalità per effettuare delle manovre di disostruzione delle vie aeree su un paziente, manovre le quali vennero giudicate utilissime e che segnarono una svolta positiva verso il medico intervenuto successivamente con l’ambulanza avanzata. Tanto da generare la segnalazione di lode della Centrale Operativa e del sanitario operatore.
Incontrando “la settima” apprendiamo che proprio loro sono stati di turno la notte del 24 dicembre e tutta la domenica del 31 dicembre. Tristezza? Tutt’altro: gioia di essere stati utili alla comunità. Hanno lasciato a casa mariti, mogli, figli, fidanzate, mamme e papà per mettersi a disposizione di chi invece, dedicava quelle sere, quei giorni, quelle ore al cenone, alla veglia, ad un legittimo e sano svago.
Li lasciamo con cinque pizze fumanti che Silvio ha appena ritirato, ma loro tengono a dire che riescono a programmare il menù con largo anticipo rispetto al turno di guardia, in modo da garantirsi sempre una giusta alimentazione in previsione di quella che potrebbe essere una guardia molto pesante.
Uscendo da Cascina Nuova pensiamo sempre a quanto siano necessarie nuove risorse e nuovi rinforzi fra le file dei militi e non manca occasione per lanciare appelli a chi potrebbe dedicare un po’ di tempo a questo volontariato: basta anche solo una telefonata alla sede Croce Verde e vi innamorerete.
Noi vi lasciamo il telefono: 011.4501741 Via Lattes, 45 Borgaro, Cascina Nuova