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Comune di Caselle Torinese
martedì, Maggio 14, 2024

    Scende la pioggia e lava ogni cosa

    Andar Per SagreDovete sapere che il termine ultimo per la consegna degli articoli di questo numero di aprile è la fine di marzo e che mentre scrivo piove una pioggia leggera, ma continua che picchietta sul terreno e sulle tegole del garage; porta via con sé una parte di polveri sottili, forse il freddo dell’ultimo colpo di coda dell’inverno e le basse, noiose, inconcludenti discussioni del pre-post elezioni.
    Sul ramo più alto della betulla un merlo nero e ben pasciuto cinguetta a più non posso, quasi volesse rassicurarci che i mesi bui sono finiti (per ora) e che il ciclo delle stagioni prosegue inesorabile, portandoci nel cuore della primavera.
    Anche l’ora legale sarà tornata quando leggerete queste pagine, nonostante qualcuno avesse proposto all’UE di abolirla. Alla tivù gli spot di aspirine, vitamine, sciroppi per tutti i tipi di tosse sono sostituiti da offerte mirabolanti di crociere e traghetti da e per le isole dei nostri mari. Che dire di più? Lanciamoci nel tourbillon delle lunghe giornate e dei fine settimana possibilmente all’aperto.
    Oltre qualche appuntamento nel circondario, ho osato portare alla vostra conoscenza tre musei interessanti non proprio “dietro l’angolo”, ma che potrebbero essere mèta di gite o trovarsi sulla via delle vacanze estive. Credo ne valga la pena.

    San Ponso (TO)  – Dal 20 al29 aprile
    Sagra delle rane

    San Ponso Canavese era attraversato da torrenti e punteggiato da specchi d’acqua popolati da numerosi anfibi che vi avevano trovato l’habitat ideale. Ancora oggi gli abitanti vengono soprannominati “Raner”, ed è per questo motivo che è nata la sagra delle rane. Ma questo piccolo paese vanta un passato di tutto rispetto e monumenti storici di una certa rilevanza. Pranzi, cene e musica in allegria per questa sagra.
    Informazioni: www.sagradelleranesanponsocanavese.it

    Oleggio Castello (NO) – 15-22-25 aprile
    Il castello delle sorprese

    Il grande evento di primavera per tutta la famiglia vi guida alla scoperta di un nuovo favoloso castello. Il Castello Dal Pozzo, con oltre 15 mila metri quadrati di parco e la grande terrazza sul lago Maggiore, sembra uscito da una favola; tutt’ora sede del casato della Famiglia Dal Pozzo D’Annone, è ricco di decorazioni, bassorilievi, stemmi e sculture. Succoso il programma degli eventi: dalla cena nel castello ai giochi di corte.
    Grandi protagonisti delle favole e dell’immaginario infantile, personaggi in costume d’epoca e rievocazioni storiche, cantastorie, giochi di una volta, animeranno il castello in tutte le  date di apertura, con visite-spettacolo all’interno e un ricco programma di spettacoli, animazioni e rievocazioni nel Parco o, in caso di pioggia, nell’adiacente struttura coperta di Palazzo Dal Pozzo.
    Tutto il programma è infatti garantito con qualsiasi condizione meteo. La visita-spettacolo di quest’anno è “La principessa ribelle e la dinastia della spada”: teatro, musica, racconto, uniti da un gioco storico e narrativo in quattro tappe, interpretate da fantastici attori.
    La durata del percorso-spettacolo interno al Castello è di circa un’ora e avviene a gruppi, con ingressi ogni 15 minuti: E’ consigliata la prenotazione con possibilità di scegliere l’orario preferito per la visita.
    Informazioni e prenotazioni: info@castellodellesorprese.it – tel. 0323 497349 (da lun. a ven. 9-13).

    Alba (CN) – 1 maggio
    Caccia al tesoro nella Langa del Barolo

    E’ un gioco non competitivo con il classico formato di percorso ad indizi.
    L’itinerario si snoda lungo la Langa del Barolo per 40 km circa e andrà percorso in automobile o in motocicletta, per permettere ai partecipanti di visitare un’ampia fetta del territorio delle Langhe.
    Si tratta di un’occasione per vivere, degustare e scoprire il territorio senza “fare a gara a chi arriva prima. I partecipanti seguiranno itinerari differenziati, ma omogenei per caratteristiche, lunghezza, tipologia di strutture visitare.
    Gli indizi sono legati all’enogastronomia, alle tradizioni popolari e alla storia di queste terre.
    L’appuntamento è tra le 10 e le 11 ad Alba in piazza Medford, fronte Palazzo Mostre e Congressi, presso il punto di accredito.
    Prenotazione obbligatoria: tel. 0173787166 – info@turismoinlanga.it

    Castagnole Lanze (CN) – 12 maggio
    Le cantine dei bambini

    L’iniziativa vuole offrire alle famiglie un turismo esperienziale, con attività sia per gli adulti, che per i bambini, normalmente esclusi da molte offerte turistiche territoriali. Un pomeriggio interamente dedicato alle famiglie, che si svolgerà presso la Cantina di Gianni Doglia, tra visite, degustazioni (per gli adulti) e giochi, attività didattiche (per i più piccoli), tutte volte alla scoperta del meraviglioso mondo del vino. Mentre i bambini saranno occupati un intero pomeriggio alla scoperta del mondo della viticoltura, i genitori potranno visitare i vigneti e la cantina e, a fine giornata, merenda per tutti.
    Costo 12 € a persona. Gradita la prenotazione: tel. 0141878359.

    Imperia – via Garessio 11
    Museo dell’ulivo

    La Famiglia Carli ha sentito il dovere ed il piacere di dedicare un museo a questa pianta biblica che racchiude in sé tanti meriti che nessun’altra può vantare. Pensate: la fronda simboleggia la pace, i suoi frutti hanno proprietà benefiche che si tramandano da millenni, l’albero è di per sé un mito.
    Il Museo di Imperia racconta e documenta la storia dell’ulivo con raccolte di preziosi reperti archeologici che arrivano da tutto il bacino del Mediterraneo, testimoniando la veridicità dei fatti e rendendo piacevole, istruttiva e curiosa la visita.
    Già nel giardino che precede l’entrata si respira la storia, poiché fra alberi di ulivo millenari sono stati ricostruiti frantoi antichi: uno del 1600 con pressa a leva descritto da Plinio nel primo secolo d.C., un frantoio ligure tradizionale ed uno spagnolo con macine coniche.
    Passato e presente: contiguo e sempre visibile c’è il moderno frantoio dell’azienda. Diciotto  sale si susseguono all’interno del Museo, ognuna dedicata ad un tema: leggenda e storia dell’olivo; botanica e olivicoltura, i doni dell’olivo, il viaggio dell’olio e dell’olivo, l’Oriente, la Grecia, l’Italia, la Spagna, l’olio per la bellezza e la Liguria, la dieta mediterranea, le sale dedicate alle attrezzature per la produzione dell’olio, il commercio oleario, la ricostruzione di una nave romana, l’olivo albero divino e le collezioni della  Famiglia Carli.

    Il Museo dell’Olivo è aperto tutti i giorni (tranne la domenica) dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30. Tel. 0183 295 762.

    Fontanellato (PR)
    Labirinto della Masone

    È il più grande labirinto esistente, composto interamente di piante di bambù (in totale sono circa 200.000), appartenenti ad una ventina di specie diverse, alte tra i 30 centimetri e i 15 metri. Il percorso è lungo oltre 3 chilometri. E’ opera di un lungo lavoro di progettazione e realizzazione di Franco Maria Ricci, figlio di una famiglia aristocratica di origine genovese, che inizia la sua attività di editore ed artista grafico a Parma; nel 1965 fonda la casa editrice FMR a Parma, che pubblica edizioni d’arte e letterarie di pregio.

    Alle sue parole il perché del Labirinto:
    “Sognai per la prima volta di costruire un Labirinto circa trent’anni fa, nel periodo in cui, a più riprese, ebbi ospite, nella mia casa di campagna vicino a Parma, un amico, oltreché collaboratore importantissimo della casa editrice che avevo fondato: lo scrittore argentino Jorge Luis Borges.
    Il Labirinto, si sa, era da sempre uno dei suoi temi preferiti e le traiettorie che i suoi passi esitanti di cieco disegnavano intorno a me mi facevano pensare alle incertezze di chi si muove fra biforcazioni ed enigmi.
    Credo che guardandolo, e parlando con lui degli strani percorsi degli uomini, si sia formato il primo embrione del progetto che finalmente, nel giugno del 2015, ho aperto al pubblico(…); un giardino, dove la gente potesse passeggiare, smarrendosi di tanto in tanto, ma senza pericolo.
    La passione per il bambù – questa pianta elegantissima, mi suggerì la materia prima ideale. (…) Forse è colpa dell’età, ma ormai vedo il Labirinto soprattutto come un modo di restituire a un lembo di Pianura Padana che comprende Parma, il suo contado e le città vicine, una parte almeno del molto che mi ha dato.
    Accanto al Labirinto è sorto un Museo (l’intera collezione di opere d’arte che ho raccolto in cinquant’anni), una Biblioteca (con le mie collezioni bibliofile e tutti i libri che ho pubblicato in 50 anni), spazi per mostre temporanee, un Archivio, e strutture turistiche che assicurano, accoglienza e occasioni di svago, di informazione e di ispirazione … “. 
    Nel concepire il disegno del dedalo Ricci si è ispirato ai mosaici delle ville e delle terme romane.
    Tutti gli edifici sono realizzati in mattoni a mano, materiale da costruzione tipico del territorio padano, in modo da creare armonia tra le strutture architettoniche e il paesaggio circostante.
    Il Labirinto della Masone è aperto tutti i giorni, inclusi i festivi, tranne il martedì. L’orario di apertura è dalle 10.30 alle 19.00. La biglietteria è aperta fino alle 18.00.
    La visita non ha limite di tempo, ma è bene prevedere almeno un’ora e mezza per vedere il labirinto di bambù, le gallerie e le mostre temporanee.
    I biglietti del labirinto consentono un numero illimitato d’ingressi e di uscite nel giorno di validità. L’area della Corte d’Ingresso, dove si trovano il Bookshop e la biglietteria del Labirinto insieme al Bistrot, il Caffè e la Bottega, è ad accesso pubblico. Il resto del complesso è soggetto al biglietto giornaliero.
    Il Labirinto della Masone è un’area completamente priva di barriere architettoniche e può essere visitato da persone di qualunque età. Al Labirinto della Masone amiamo gli animali. I cani sono ammessi a tutto il complesso, ma con riserva per l’accesso alle gallerie.
    Biglietto ridotto (6-12 anni) giornaliero: € 10; intero giornaliero: €18.

    Padula (SA)
    Museo del cognome

    Genealogista e amante delle tradizioni e della cultura locale, Michele Cartusciello apre nell’aprile 2012 il Museo del Cognome unico al mondo nel suo genere.

    Ambientato al piano terra di una casa del 1700 nel centro storico di Padula, di stampo prevalentemente didattico, prevede al suo interno un percorso appositamente creato per aiutare il visitatore a muovere i primi passi nella ricerca genealogica.  Nel varcare la soglia del Museo, il visitatore si ritrova in un mondo particolare dove, con l’aiuto di un esperto, si avvia in una vera e propria passeggiata nel passato. La prima sezione del Museo è dedicata  alla storia del cognome, al cognome nel mondo e a come muovere i primi passi per poter affrontare una ricerca genealogica e ricostruire il proprio albero. Dai documenti affissi alle pareti, come atti di nascita, morte, matrimoni, liste di leve, censimenti e atti notarili, viene fuori quella che è la storia di ognuno di noi.

    Il percorso continua con una panoramica sull’emigrazione italiana nel mondo.
    Il visitatore si ritroverà affacciato, attraverso le liste d’imbarco, alla balaustra di una nave dell’800 come realmente successo allo “Zio d’America”. Con un po’ di attenzione e con un minimo di conoscenza della lingua inglese il visitatore potrà affrontare la grafia degli addetti alla trascrizione delle richieste di passaporti, naturalizzazioni, iscrizioni alla prima e seconda guerra mondiale. I documenti più belli che scopriremo, sono i censimenti che ci danno uno spaccato di vita italiana nell’America di inizio ‘900. In una piccola stanzetta adiacente, vi è una bella mostra di foto e documenti antichi per la maggior parte donati da discendenti di italiani all’estero.

    All’inizio del 2014 viene inaugurata una nuova sezione, che vede in mostra documenti di alberi genealogici di personaggi illustri. Ci sono l’atto di nascita di San Giuseppe Moscati e di Benito Mussolini, troviamo la nascita di Luigi Pirandelli (il famoso scrittore italiano a cui alla nascita fu erroneamente sbagliato il cognome e venne corretto solo dopo 30 anni).
    Alberi genealogici di attori e cantanti come De Niro e Sinatra di origine italiana. La particolarità, poi, di Silvester Stallone che porta lo stesso nome Silvestro riferito a un antenato nato a Palo del Colle (Bari) nella prima metà del 1700.  
    Il Museo offre anche alcuni servizi su richiesta del visitatore: ricerca genealogica; ricerca di origini nobiliari (stemmi); analisi grafologica; festa del Cognome; genealogia per bambini; fumetto genealogico; richiesta di cittadinanza.

    Il Museo è aperto mercoledì e sabato 10- 13/ 16- 19.
    Contatti: tel. 0975 778376 – 347 8295374; museodelcognome@gmail.com

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