La squadra del sabato mattina

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Una delle ultime fredde mattine d’un sabato, giorno fissato per il nostro appuntamento con i militi della Croce Verde Torino – Sezione Borgaro-Caselle , ci ha visti partecipi di un tonificante caffè. La squadra smontante, aveva terminato il proprio turno iniziato alle ore 20 del venerdì precedente, mentre noi avevamo appuntamento alle otto, con la “squadra del sabato mattino”.

Così armoniosamente come sempre accade in Croce Verde, ci siamo intrattenuti con gli uni e con gli altri.

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Tuttavia l’impegno verso i lettori di Cose Nostre che ci seguono ed hanno seguito il nostro-ormai annoso-viaggio , è quello di raccontare loro l’organizzazione della “squadra del sabato mattina” ,

questa la dizione ufficiale.

Ed eccoci quindi sulla piazza Agorà di Borgaro nel contesto del mercato settimanale, ad assistere ad un’iniziativa  resa possibile grazie  alla onnipresenza delle attivissime “ Dame Patronesse”.

Sulla piazza del mercato di Borgaro , abbiamo trovato militi di altre squadre  che avevano già collaborato all’allestimento di un piccolo banco dove venivano offerte  bellissime confezioni:  dal ricavato  le Dame Patronesse finanzieranno il progetto della “teleassistenza “ rivolto alle persone sole.

La squadra del “sabato mattina”- come quella del “sabato pomeriggio” ( di cui parleremo nel prossimo numero) – all’apertura della sezione di Borgaro/Caselle  non esisteva. Allora la Croce Verde era strutturata esclusivamente su nove squadre, tutte notturne  e festive.

E’ stata una esigenza sentita dai militi stessi  quella di offrire sempre più e sempre meglio un servizio a tutto tondo  ed a spingerli a voler organizzarsi anche per queste due mezze giornate del sabato: sono così nate  le squadre per il “sabato mattina” e per il “ sabato pomeriggio”.

Questi militi , del tutto uguali a quelli che svolgono i turni notturni e festivi, si sono impegnati , da statuto sociale , a prestare il loro servizio tutti i sabati: o al mattino o al pomeriggio , a seconda della squadra di appartenenza.

Questo è un grande impegno e grande dedizione sociale e dimostra quanta voglia di fare ci sia in una sconosciuta umanità

Dunque eccoci qua  con  la squadra del “sabato mattina”.

In organico i militi sono otto.

Tommaso, il responsabile di squadra , 53 anni operatore tecnico aeroportuale. Tommaso era assente perché ricoverato in ospedale;  a lui vogliamo far pervenire gli auguri di una prontissima guarigione e di un altrettanto velocissimo ritorno alla vita attiva di Croce Verde.

Angela, 59 anni e  operaia,  è la facente funzioni del responsabile di squadra ed è anche  la vice responsabile della Sezione di Borgaro. Attivissima e vivacissima, ci dice durante una pausa:”Quanto vorrei essere in pensione e potermi dedicare ogni giorno a questo servizio…”

Mimmo , 50 anni e  magazziniere, arriva con l’equipaggio a bordo dell’ambulanza e per rompere il ghiaccio con i presenti, dall’alto del suo metro e novanta di altezza , questo simpaticissimo gigante buono, humor inglese, prende la parola con un : “Non rilascio interviste fino a quando non sarà costituito il nuovo governo”(eravamo nell’immediato post –elezioni, ndr ).

Salvatore,  65 anni  e pensionato , pugliese doc, cordialissimo. Lo vediamo dialogare affettuosamente con i visitatori del mercatino. Per tutti,  una battuta.

Andrea, il “pulcino” della squadra , 20 anni studente, arriva sorridente con la divisa sgargiante : bravo Andrea, ottima scelta il dedicare un po’ tuo tempo alla Croce Verde , e per dirla a mo’ di pubblicità, perché non porti un amico? La Croce Verde ti raddoppia la riconoscenza. Sicuramente riceverai grandi soddisfazioni.

Ecco poi Marco, distaccato a Torino – sede centrale – in quanto responsabile degli autisti, quindi con mansioni molto delicate e impegnative ( scuola guida , esami di idoneità , verifiche e controlli sugli autisti ,sul loro stato di salute psicofisica ecc., ecc. )

Quindi Giorgia, 30 anni  e medico, anche lei distaccata a Torino in quanto direttore dei corsi di formazione dei militi.

Infine Fabio, che riveste la figura di responsabile di sezione, e che in questo momento anche lui è stato distaccato in altra squadra notturna per esigenze di servizio.

I cugini francesi direbbero: chapeau! Già,tanto di cappello!

Quindi otto militi, ma di fatto in attività al sabato mattina purtroppo solo cinque.

Da qui l’esigenza di avere nuove risorse  e non manca occasione per lanciare questi appelli verso giovani o meno giovani:  un po’ di impegno e si abbraccia un mondo nuovo. Proprio come quello che noi scopriamo ogni volta che ci apprestiamo ad intervistare una squadra.

Purtroppo con  i militi del “sabato mattina “riusciamo poco a dialogare : dallo smartphone di servizio del 118 arriva una chiamata , destinazione Ciriè : un soccorso urgente, da effettuare in assenza dei colleghi ciriacesi, già impegnati in altro sevizio.

Vediamo i militi prendere nota del servizio velocemente sul cofano dell’ambulanza, il tempo di uno scatto e partono a sirena spianata per correre e chissà cosa trovare. Ma Andrea trova ancora un attimo per dirci : “ Ci provo a portare un amico,  ma quanto è difficile…”

Continuiamo così il nostro piacevolissimo dialogo con Angela, la quale ci spiega altre eccellenze di questa squadra, ovvero i numerosi servizi che sovente vengono richiesti il sabato mattina a Borgaro ma anche a Venaria, dove proprio il sabato mattina vi è il commercio mercatale.

Purtroppo le cadute o i malori dei visitatori non mancano ed ecco allora arrivare i nostri “angeli custodi” , a cui noi pensiamo poco, sempre troppo poco.

Ma alla squadra del sabato mattino vengono anche richiesti servizi per assistenze ciclistiche , maratone o per seguire i match calcistici del Borgaro che,essendo approdato in serie D, necessita di assistenza sanitaria in campo. Questo servizio si svolge la domenica in rinforzo alla squadra festiva quando questa  non ha sufficienti risorse.

I militi del “sabato mattina” compiono poi ancora molte altre attività, sempre fungendo da “jolly “: ad esempio sovente i militi del sabato si rendono disponibili per le assistenze ai concerti  , o allo Juventus Stadium, dove la Croce Verde Torino ha ormai da anni, l’esclusiva dell’assistenza nelle partite di campionato.

Fra una chiacchierata ed un’altra riusciamo anche a gustare la bontà di un ovetto di Pasqua e con la delizia del prelibato sapore di cioccolato lasciamo i nostri militi e la Dama Patronessa, liberi di meglio promuovere l’attività dell’Ente e del progetto di “ teleassistenza”, senza dimenticare di complimentarci con tutti i presenti, per la grande infinita dedizione offerta , che parte unicamente dalla passione di rendersi utili verso gli altri. Senza nulla ricevere. E per dirla come il poeta triste di Recanati :“ Il naufragar m’è dolce in questo mare”

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Mauro Giordano
Sono nato a Torino il 23 settembre 1947, dove ho studiato e lavorato in tre aziende del settore servizi fino a tutto il 2005, quando, raggiunta l’età pensionabile ho potuto lasciare tutti i miei incarichi. Risiedo a Caselle dal 1970, anno in cui mi sposai trasferendomi da Torino nella nostra città. Fin dal 1970 ebbi l’onore di conoscere ed apprezzare il fondatore del mensile Cose Nostre, il dottor Silvio Passera, il quale fin dal primo numero mi propose di scrivere notizie relative alla Croce Verde, ente di cui facevo parte come milite a Torino e poi come milite della Sezione di Borgaro, poi divenuta Sezione di Borgaro-Caselle essendo stato il fondatore del sodalizio nel 1975. Una più corposa collaborazione con il giornale è avvenuta negli ultimi tempi e sotto la direzione di Elis Calegari, anche per effetto del maggiore tempo disponibile. Attualmente collaboro - con piacere e simpatia -anche alla stesura di notizie generali, ma sempre con matrice sociale. I miei hobby sono sempre stati permeati da una grande curiosità di tutto ciò che mi circonda: persone, fatti, lavoro, natura, buon umore e solidarietà. Ho avuto modo di conoscere tutta l’Italia, ed è questo il motivo che ora desidero dedicare tempo a “Cose Nostre”.

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