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Comune di Caselle Torinese
martedì, Aprile 16, 2024

    Mezzo secolo

    Editoriale n. 515

    Vorrei avere parole nuove per festeggiare i primi cinquant’anni della nostra Pro Loco.
    Ma forse quanto abbiamo sintetizzato nello slogan che annuncia l’inizio dei festeggiamenti d’un genetliaco così importante vale più di ogni altro dire: 50 anni di valori, impegno e passione.
    Lì c’è tutto: la nostra essenza, il nostro modo di essere e di incedere.
    Senza questi tre fondamentali ingredienti mai avremmo potuto dare vita ad una storia che dura da mezzo secolo.
    Mezzo secolo senza modificare mai la rotta, mezzo secolo senza mai derogare dal cammino morale tracciato da Silvio Passera, nostro primo indimenticabile presidente.
    Impegno, passione, attaccamento ai valori più puri e autentica abnegazione hanno contraddistinto e contraddistinguono ogni persona che ha dedicato buona parte della propria vita all’Associazione Turistica Pro Loco di Caselle, contribuendo  in modo sostanziale alla valorizzazione della nostra terra, al perpetuarsi della nostra storia e delle nostre tradizioni: ognuno di essi ha tratto e dato vigore alle radici più care,  lanciando al contempo un ponte ideale verso la Caselle che verrà.
    L’associazionismo e il volontariato sono forme alte, la vera spina dorsale di questo nostro straordinario Paese che troppo spesso indossa una maschera che lo mortifica e gli impedisce d’essere ciò che potrebbe essere e, ahimè, non è.

    Essere qui oggi a continuare il cammino intrapreso il 12 febbraio del 1969 è motivo di orgoglio, orgoglio che nasce nel modo più puro, scevro da ogni personale interesse, avendo come unico desiderio quello di essere totalmente al servizio di questa nostra terra.
    Nel corso di questi anni abbiamo contribuito a dare lustro a Caselle, travalicando spesso i compiti che abitualmente spettano ad una Pro Loco.
    Non abbiamo soltanto organizzato eventi, abbiamo cercato di lasciare tracce, di aprire orizzonti nuovi, inusitati per le nostre “ quattro case”.

    “Cose Nostre”, mi si perdoni la licenza, ma è l’esempio più chiaro e fulgido: un giornale che non si è limitato ad essere testimone della vita della nostra città, ma ne è diventato protagonista, proponendo: stando sempre a fianco della gente, raccogliendone le istanze, allargando panorami.
    “Cose Nostre” è stato il figlio e il braccio della nostra Pro Loco, una Pro Loco fatta di mille volti e di mille momenti, una associazione che nel corso di questi cinquant’anni di vita ha sempre cercato di mantenere accesa la voglia di darsi per avere un posto migliore nel quale poter vivere.

    Mezzo secolo di vita segna il raggiungimento di una tappa e non certo quello di un traguardo. Sono tante le mete che ancora ci attendono, e più che la speranza è la certezza a dirci che non verremo mai meno alla volontà di raggiungerle.
    Grazie all’apporto diuturno, instancabile di chi ci cammina accanto possiamo, sicuri, dispiegare le vele e continuare ad andare.

    Nel 1969 sembrava un azzardo costituire una associazione del genere in un paesone che sembrava destinato ad essere null’altro che un probabile dormitorio al confine della più fordista delle città “company”, un  incubatore di mestizie.
    Fieri, oggi possiamo dire che la battaglia è stata vinta. Cinquant’anni di splendida vita sono lì a dircelo.

    Adesso occorre fare una sola cosa: perseverare.
    Il solco s’è fatto strada, una strada maestra, il modello su cui poter contribuire a costruire il futuro casellese. Mai dimentichi dei propellenti che ci hanno permesso d’arrivare sin qua e ai quali dobbiamo attingere e far riferimento sempre: valori, impegno e passione.

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    Elis Calegari
    Elis Calegari
    Elis Calegari è nato a Caselle Torinese il 24 dicembre del 1952. Ha contribuito a fondare " Cose Nostre", firmandolo sin dal suo primo numero, nel marzo del '72, e, coronando un sogno, diventandone direttore responsabile nel novembre del 2004. Iscritto all' Ordine dei Giornalisti dal 1989, scrive di tennis e sport da sempre. Nel corso della sua carriera giornalistica, dopo essere stato collaboratore di prestigiose testate quali “Match Ball” e “Il Tennis Italiano”, ha creato e diretto “Nuovo Tennis” e “ 0/15 Tennis Magazine”, seguendo per più di un ventennio i più importanti appuntamenti del massimo circuito tennistico mondiale: Wimbledon, Roland Garros, il torneo di Montecarlo, le ATP Finals a Francoforte, svariati match di Coppa Davis, e gli Internazionali d'Italia per molte edizioni. “ Nuovo Tennis” e la collaborazione con altra testate gli hanno offerto la possibilità di intervistare e conoscere in modo esclusivo molti dei più grandi tennisti della storia e parecchi campioni olimpionici azzurri. È tra gli autori di due fortunati libri: “ Un marciapiede per Torino” e “Il Tennis”.

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