Dopo aver dato spazio alle new entry della Croce Verde Torino-Sezione Borgaro-Caselle, il nostro viaggio continua nei meandri di questa benemerita associazione di volontariato approfondendo le tematiche legate alla selezione dei nuovi militi. Sempre con la speranza di avere nuove e durature adesioni.
Una gestione aperta, innovativa e tecnologica – che ha sempre caratterizzato l’Ente – ha permesso di creare una odierna struttura piramidale che lascia spazio a tutti coloro che hanno piacere di dedicarsi maggiormente alla Croce Verde Torino, sia nella sede del capoluogo, sia nelle varie sezioni periferiche.
Abbiamo così incontrato la responsabile della selezione dei militi e dell’accoglienza della nostra Sezione Borgaro-Casellese.
Ben sappiamo quanto sia importante accogliere e coltivare questo vivaio di giovani o anche meno giovani. E ben sappiamo quanto sia difficile trattare con le varie anime che compongono un essere umano, specie poi se questo si affaccia nel mondo del volontariato, dove la leva che spinge l’uomo a “fare “, non è una remunerazione materiale , bensì ….un “sorriso” e non sempre un”grazie”. Ma, ci dicono coloro che lo hanno ricevuto, è ben più appagante di ogni altro bene.
Abbiamo così incontrato Claudia appartenente alla seconda squadra.
“Ho scelto di adoperarmi anche in questo campo” ci spiega Claudia “oltre ai miei normali turni di guardia quando ho visto come sia difficile ottenere nuove adesioni. Per fortuna, vedo gli spazi che ci riservate sui giornali: ci aiutano molto, per non dire moltissimo.”
“Grazie anche a voi siamo e restiamo speranzosi che ci sia sempre una nicchia di interessati e che… il vostro parlar porti frutto”, prosegue Claudia.
– Cara Claudia, cosa fai quando ti arriva un cittadino volonteroso che chiede di divenire volontario in Croce Verde Torino? –
Il suo entusiasmo sprizza gioia e il sorriso ci contagia: l’intervista è durata ben più del previsto, ma sulla carta dobbiamo per forza sforbiciarla.
“In sostanza” precisa Claudia ” io raduno in sala militi i richiedenti informazioni e mi metto all’ascolto delle loro infinite domande. Cerco di rispondere a tutte con la dovuta chiarezza, ma sopratutto con la dovuta, indispensabile sincerità. Sì, perché non bisogna tacere che il servizio in Croce Verde Torino è impegnativo e di estrema responsabilità. Il milite quando entra a far parte della Croce Verde Torino, accetta il suo statuto ed il regolamento di servizio e si impegna a rispettarli moralmente. Al neo “aggregato” non gli viene chiesto di sottoscrivere alcunché, se non la domanda di appartenenza all’Ente.”
Claudia spiega poi l’impostazione delle squadre che sono in numero di nove ( con turni notturni e festivi) e due del sabato (mattino e pomeriggio).
I militi possono scegliere se appartenere ad una squadra notturna o ad una delle due del sabato.
Le squadre notturne turnano ogni nove notti ed ogni nove festività, con un calendario fissato dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno e pubblicato sul sito della casa madre.
Ciò a dire che i militi conoscono – ora per allora- esattamente i loro impegni e possono quindi programmarsi la vita di relazione.
Se un milite fornisce il proprio assenso ad esser inserito in una squadra notturna, si preferisce ascoltare i suoi desiderata; se invece non vincola il responsabile, verrà aggregato ad una squadra che necessita di nuova linfa.
Viene poi ancora spiegato ai novelli militi che dovranno frequentare un corso di formazione molto intenso che li porterà ad un livello conoscitivo elevato di tutte le tecniche di primo soccorso verso infortunati o traumatizzati. La Croce Verde Torino è all’eccellenza del soccorso sanitario piemontese.
Durante il corso l’aggregato – così si chiama il milite prima dell’esame di idoneità – può già svolgere servizio sulle ambulanze, ma sarà, appunto, un aggregato al resto dell’equipaggio. Equipaggio che concorrerà alla sua formazione proprio per la praticità dell’insegnamento cui viene sottoposto il neofita.
Al termine del corso l’aggregato dovrà sottoporsi ad un esame di idoneità davanti a una commissione che darà il suo parere vincolante circa la preparazione raggiunta e quindi lo eleverà al grado superiore di milite.
Dal momento che il milite diventa tale può effettuare tutti i servizi che vengono richiesti; tuttavia il buonsenso impone che un neo milite non venga subito utilizzato per servizi molto delicati e impegnativi, preferendo a questi ultimi le assistenze o i cosiddetti servizi normali (trasporti da o verso ospedali di pazienti barellati).
Dopo questo passaggio il milite può chiedere di divenire autista di autoambulanza.
Questo è un altro percorso e vedrà impegnato il milite richiedente in un lungo corso di preparazione teorica e pratica, prima che possa sedersi al posto di guida di una autoambulanza.
Questo sarà l’oggetto di un altro capitolo.
In questa puntata siamo riusciti a toccare le corde della curiosità tale da far sì che ci sia qualche richiesta di nuova adesione?
La Croce Verde sezione di Borgaro-Caselle è un open-day permanente e troverete sempre Claudia, con il suo smagliante sorriso ad accogliervi.
Per contatti Croce Verde Torino – Sezione Borgaro-Caselle: telefono 011.4501741.