Cose Nostre ha sottoposto alle 4 liste presenti in Consiglio comunale il problema, ben noto a tutti i casellesi, delle deiezioni canine che insozzano un po’ tutto il territorio comunale. Ha chiesto ai rappresentanti di tali liste se una possibile soluzione a questo problema, oltre che estetico, di natura igienico-sanitario potesse essere quella della raccolta del DNA canino in una banca dati per poi comparare il DNA estratto dalle feci e poter comminare sanzioni ai proprietari maleducati dei nostri amici a quattro zampe.
Proprio nell’articolo che ne è scaturito, il Movimento Cinque Stelle ha sollevato un altro problema di carattere igienico-sanitario meno considerato, ma sicuramente presente, quello delle minzioni dei cani, o se preferite delle urine che, ovviamente, vengono rilasciate su marciapiedi e muri. “Ricordiamo che l’azione di controllo e sanzione nei confronti anche dei proprietari che non lavano le minzioni degli animali è altresì importante, come per le deiezioni, per una questione di pulizia, decoro e anti-diffusione di malattie”, questo il passaggio specifico estratto dalla dichiarazione rilasciata per l’articolo sul DNA.
Una posizione che trova assolutamente d’accordo l’assessore all’Ambiente Giovanni Isabella: “Come Amministrazione comunale siamo ben consci del problema, infatti abbiamo già chiesto un preventivo a SETA per capire quali sarebbero gli importi necessari qualora decidessimo di aggiungere un servizio di lavaggio e pulizia dei marciapiedi e dei muri in tal senso nel contratto. Stiamo parlando di un servizio che SETA svolge già per alcuni Comuni. Ovviamente si tratterebbe di due, tre passaggi all’anno al massimo, perché secondo noi la soluzione non sarebbe proprio questa… Dovrebbero essere i cittadini a preoccuparsi della pulizia, ed infatti stiamo ipotizzando di preparare un’ordinanza dove si richiede ai proprietari dei cani di lavare la superficie cosparsa di urine dai propri amici a quattro zampe subito, esattamente come si dovrebbero raccogliere le deiezioni”.