La Croce Verde presente al Trofeo Maggioni Righi

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Di Mauro Giordano

04/05/2019

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Grande tifo, grande partecipazione di pubblico e vivaci partite di calcio nel trofeo internazionale Maggioni-Righi, giunto alla sua quarantesima edizione e tenutosi a Borgaro nel periodo di Pasqua. Grande l’impegno dei militi della Croce Verde sezione Borgaro-Caselle che sono stati presenti “in esclusiva” nell’assistenza sul campo a tutte le partite. Garantendo contestualmente le coperture richieste dal 118 Emergenza Sanitaria Piemonte. Per fortuna nessun infortunio degno di nota, sotto lo sguardo attento dei militi che hanno vigilato per tre giornate sul campo borgarese. Lo sport e la Croce Verde Torino hanno sempre unito gli ideali di tanti giovani: chi in una pratica agonistica, chi in un servizio di volontariato: tutto all’insegna della nobiltà d’animo che accomuna tanti ragazzi desiderosi di dare il meglio di loro stessi.

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Mauro Giordano

Sono nato a Torino il 23 settembre 1947, dove ho studiato e lavorato in tre aziende del settore servizi fino a tutto il 2005, quando, raggiunta l’età pensionabile ho potuto lasciare tutti i miei incarichi. Risiedo a Caselle dal 1970, anno in cui mi sposai trasferendomi da Torino nella nostra città. Fin dal 1970 ebbi l’onore di conoscere ed apprezzare il fondatore del mensile Cose Nostre, il dottor Silvio Passera, il quale fin dal primo numero mi propose di scrivere notizie relative alla Croce Verde, ente di cui facevo parte come milite a Torino e poi come milite della Sezione di Borgaro, poi divenuta Sezione di Borgaro-Caselle essendo stato il fondatore del sodalizio nel 1975. Una più corposa collaborazione con il giornale è avvenuta negli ultimi tempi e sotto la direzione di Elis Calegari, anche per effetto del maggiore tempo disponibile. Attualmente collaboro - con piacere e simpatia -anche alla stesura di notizie generali, ma sempre con matrice sociale. I miei hobby sono sempre stati permeati da una grande curiosità di tutto ciò che mi circonda: persone, fatti, lavoro, natura, buon umore e solidarietà. Ho avuto modo di conoscere tutta l’Italia, ed è questo il motivo che ora desidero dedicare tempo a “Cose Nostre”.