Purtroppo, si susseguono le chiusure di esercizi commerciali “storici” a Caselle.
A maggio ha tirato giù le saracinesche il “Colorificio Finotti” di via Martiri della Libertà e non per un pensionamento, ma per cessata attività.
Le parole del titolare, Luca Finotti: “Purtroppo, a malincuore, ho dovuto chiudere l’attività dopo ben 27 anni per motivi economici: le entrate non bastavano più a coprire le spese e le tasse: non aveva più senso continuare a lavorare in perdita.
Sono entrato nei locali di via Martiri nel 1992, poco più che ragazzo, rilevando l’attività dalla signora Casotto, che era già lì da 15 anni. Con la falegnameria di mio padre eravamo clienti del colorificio ed abbiamo colto l’occasione. Già la signora aveva rilevato la licenza dalla famiglia Dentis: ciò vuol dire che da decenni in quei locali esisteva questo colorificio. Io ho dovuto porre fine a ciò, ma non avevo scelta purtroppo: con la liberalizzazione delle licenze, un patrimonio è andato perso. Prima con l’incasso delle stagioni estive, sopravvivevo negli inverni dove, per ovvi motivi climatici, si incassava di meno. Ma negli ultimi anni era diventata dura resistere, con la crisi generalizzata del commercio i piccoli esercizi muoiono”. “Ho sempre lavorato molto sulla qualità”, prosegue Finotti, “e con la fidelizzazione del cliente: c’erano persone che venivano apposta da me anche da fuori Caselle a comprare anche poca roba talvolta, o anche solo per un saluto a volte. L’arrivo dei grossi centri commerciali ha snaturato un po’ tutto”. “Sono molto grato ai miei clienti “storici””, conclude l’ex commerciante, “ma anche a chi è venuto solo una volta. Mi dispiace molto aver dovuto chiudere, ma mi son dovuto trovare un altro lavoro. Mi piaceva fare il commerciante, il contatto con la clientela e con la gente in generale. Peccato! Sono dispiaciuto, ma sereno. Ancora grazie a tutti quanti!”.
