Non c’è nulla da fare, almeno per ora. Le discariche abusive continuano a costellare il territorio comunale. Alcune sono ormai, per così dire, “storiche”: da quella vicina al Port dij Gai, a quella di fronte e dietro l’Ecocentro, giusto per citarne un paio.
Periodicamente l’Amministrazione comunale deve dare l’incarico a SETA di ripulire le aree: compito che l’azienda svolge egregiamente; peccato che, naturalmente, non lo fa gratis ed i costi aggiuntivi vanno a gravare poi sul bilancio comunale e, di conseguenza, sulle nostre fatture e tasche!
Ma, come segnalato anche dal consigliere comunale di minoranza Andrea Fontana (Caselle Futura), neanche il centro storico è esente dall’abbandono dei rifiuti: da via Fabbri a via Gonella, da vicolo Bugella a via Gibellini (proprio dietro al Municipio!)… La maleducazione e lo scarso senso civico non ha limiti. Ma si può parlare tranquillamente anche di ignoranza, visto che, come scritto sopra, i passaggi extra di SETA finiscono nelle fatture di tutti i casellesi. Ecco un paio di foto che ritraggono rifiuti recentemente abbandonati proprio in via Gibellini e vicolo Bugella. La dichiarazione dell’assessore all’Ambiente, Giovanni Isabella: “Purtroppo è una questione di inciviltà e menefreghismo. Ed è dura far cambiare mentalità alla gente, ma ci stiamo provando.
In vicolo Bugella provvederemo a chiudere il passaggio, consentendolo solo più ai residenti ed ai commercianti vicini. In via Gonella siamo già intervenuti un paio di volte per capire cosa accade e chi siano i responsabili di questi abbandoni, cercando di spiegare loro il corretto smaltimento di determinate tipologie di rifiuti che, oltretutto, se onferiti all’Ecocentro non provocano, quasi sempre, costi aggiuntivi”.
“Costi aggiuntivi”, prosegue Isabella, “che invece provocano i numerosi passaggi supplementari che richiediamo a SETA per ripulire le discariche abusive: aggiuntivi per il bilancio comunale, che poi si ripercuotono sulle fatture ai cittadini. Abbiamo da poco richiesto all’azienda un nuovo passaggio per eliminare queste discariche, ancora una volta. Ma in qualche caso, tanto chi abbandona rifiuti magari neanche le paga le fatture”. “É questo sta diventando”, conclude l’assessore, “un problema per il Comune: per esempio, solo nel 2017, abbiamo ancora da riscuotere circa 750 mila euro di fatture. Provvederemo all’iscrizione a ruolo, ma intanto il tempo passa. Ricordo che la Polizia Locale ha il compito di posizionare le cosiddette “fototrappole”, particolari telecamere che vengono spostate di continuo per cogliere sul fatto chi abbandona i rifiuti in maniera scriteriata e sanzionarlo. Ma se diversi cittadini non pagano le fatture, le nostre “armi” rimangono un po’ spuntate. Oltretutto, come continuiamo a dire da molto tempo, il problema sta a monte, nel senso civico e nell’educazione che mancano ad alcuni nostri concittadini: se i rifiuti venissero correttamente smaltiti e non buttati dove capita, il problema non si porrebbe neanche”.
Caselle, minidiscariche in pieno centro storico
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