“Non è la mano che dona, ma il cuore”, questo quanto mi diceva mia mamma, quando si trattava di offrire qualche cosa di mio agli altri.
E questo è quanto ho pensato quando, anonimamente, ho ricevuto questa bellissima fotografia, più che mai significativa e che va spiegata ai lettori. Ritrae una mano che offre tre cartoni di pizze a una militessa della Croce Verde Torino di Borgaro-Caselle.
Tutto normale fino qui, se non che nessun milite aveva mai ordinato delle pizze ed alla affermazione stupita della militessa di non voler ritirare il prodotto in quanto frutto di un errore di recapito, la voce dietro l’anonima mano invece ha confermato:”Prenda, prenda sono per voi”.
E chi le manda? “Un pizzaiolo che in questo tempo svolge solo lavoro di consegna a domicilio. Lui ha pensato a voi”, la garbata risposta.
La militessa ha ritirato la merce, ha ringraziato e chiesto che venga almeno dato un nome e un volto a quella mano. In risposta ha ricevuto un: “Grazie per il vostro servizio”.
La militessa ha visto solamente l’ombra, quasi furtiva, di un giovane scomparire nel buio del cortile della Cascina Nuova.
Questo rito si ripete tutte le sere verso le 23 da quando vige la “zona rossa” in Piemonte. E quando in sede non c’è nessuno (molto sovente visti i tempi), perché tutti fuori per servizio, il giovane lascia il pacco vicino alla porta.
Un angelo, fratello degli angeli di arancione vestiti.
Sappia questo generoso pizzaiolo che i militi della Croce Verde Torino gli porteranno per sempre riconoscenza, offrendo anche per lui il servizio che svolgono volontariamente con abnegazione e rischio verso la comunità tutte le notti e tutte le festività. Attraverso queste colonne lo ringraziano con grande ammirazione.