Un importante simposio a livello europeo ha avuto quale protagonista attivo un milite della nostra Sezione Croce Verde Torino. Si tratta della presentazione del programma 2023 Euro NCAP.
NCAP è un acronimo in lingua inglese che tradotto in italiano significa “Piano europeo di valutazione dei nuovi modelli di automobili”, che raggruppa al suo interno, anche un’associazione senza fini di lucro sostenuta dalla Commissione Europea. Questa associazione e questo programma hanno come specifica missione la valutazione della sicurezza passiva delle automobili nuove, tramite l’introduzione di particolari e specifici protocolli di prova. Il programma prevede l’effettuazione di crash test su prototipi, al fine di poter fornire valutazioni di sicurezza validate, indipendenti ed estranee dal costruttore.
Giuseppe è il nome di fantasia del milite che desidera mantenere l’anonimato ed é l’esperto in sicurezza terziaria, nonché l’autore e il presentatore di questo programma, adatto ad un pubblico di esperti sul tema. Un vanto per noi poterne dare notizia in prima assoluta e non potevamo certamente trascurare di dare il giusto risalto a questo evento, seppure trattandolo nelle sue linee essenziali.
“La sicurezza di un veicolo, non è più solo quella legata al cosiddetto assorbimento d’urto, già nota”, ha precisato Giuseppe “ bensì un veicolo oggi è sicuro se è in grado di prevenire un incidente o alla peggio se è in grado di mitigarne le conseguenze”.
“Anche dopo l’incidente -prosegue Giuseppe – si deve pensare ai soccorsi e ai soccorritori i quali debbono essere messi in condizione di accedere all’abitacolo senza pericoli ed essere agevolati nell’estrarre il ferito o i feriti”.
Una lunga relazione nella quale, dove come primo passo, si è pensato alla collaborazione con I Vigili del Fuoco e con gli altri enti preposti ai soccorsi. La sicurezza post-incidente anche chiamata “terziaria”, è in posizione prioritaria rispetto ad altre emergenze e il progetto esposto prevede appunto la formazione di tutti gli addetti che potenzialmente potrebbero essere chiamati a comparire sul posto, teatro del sinistro, fornendo loro le indicazioni tecniche necessarie dei veicoli coinvolti attraverso un’app programmata in 22 lingue.
Proprio dalla esperienza sul campo, quale milite, Giuseppe ha dato il via allo studio e alla presentazione di questo grande lavoro in collaborazione con partner stranieri di altissimo livello tecnologico.
Dal piano 2023 Euro NCAP, ecco il nascere di questa App, che mira a mettere a disposizione dei soccorritori le caratteristiche del veicolo coinvolto, partendo da una delle problematiche più serie, ovvero lo sblocco automatico delle portiere, sovente causa di ulteriori gravi danni agli occupanti, nonché dallo sblocco della fibbia delle cinture di sicurezza. Importante anche la identificazione dei dispositivi di neutralizzazione dell’energia, pensando soprattutto ai veicoli alimentati a GPL o a gas Metano o con altre fonti.
Nella APP è previsto anche il caso di un veicolo che termini la corsa in acqua: i criteri di sicurezza includono anche questa ipotesi.
Al termine di questa relazione, il cui testo integrale si può trovare consultando il sito di “Rescue Press”, Giuseppe riferiva proprio le difficoltà da lui trovate e sperimentate in anni di appartenenza alle fila di Croce Verde Torino, dove i soccorsi per eventi traumatici sono all’ordine del giorno e il poter accedere in sicurezza ai feriti, tutelando al tempo stesso i soccorritori, ha determinato in lui l’avvio di questi studi che “sono continuamente in fase di evoluzione e miglioramento”.
Migliorare la sicurezza passiva dei veicoli
Una app casellese migliorerà le capacità d'intervento dei soccorritori
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